1. Una cena in famiglia molto piccante


    Data: 16/10/2019, Categorie: Etero Autore: Fantasioso33, Fonte: RaccontiMilu

    ... rivesto con l eccitazione ormai quasi passata e apro la porta. Apro la porta del bagno fingendo di stare male , per giustificare il tempo in bagno, e rimango sbalordito. Sull’ uscio della porta c’&egrave LEI che con un sorrisetto beffardo mi guarda e mi dice ” dove &egrave finita la tua eccitazione non mi dire che mi hai disubbidito” e nel dire questo mi spinge nel bagno chiude la porta e mi bacia. Le nostre lingue si intrecciano, limoniamo tantissimo. Il mio pene tutto un tratto &egrave ritornato duro, pulsa di passione nelle mutande. Le mie mani ormai si muovono per il suo corpo alla ricerca Delle sue forme . Nei movimenti la zip sul petto si &egrave aperta lasciando scoperto un seno sormontato da un capezzolo ben eretto, segno della sua eccitazione. La mia voglia sale, la mia mano racchiude nel palmo il suo seno scoperto mentre la.mia bocca si dirige verso il collo e sempre più giù. Lei nel frattempo mi sbottona il pantalone e me lo tira fuori iniziando una sega . Non resisto piu ho voglia di scoparmela li in quel bagno. Voglio amarla , possederla, lasciare lì l odore del nostro sesso. Con la lingua le Lecco il capezzolo mentre con la mano cerco di liberarle l’ altro seno ancora nascosto dal vestito. Lei ad un tratto si abbassa e me lo prende in bocca. Mi lascio fare un pompino inerme desideroso di liberarmi nella sua bocca. Ma lei ad un tratto si alza si ricompone lasciandomi la con il pene eretto e pulsante . Mi guarda e mi dice ” entro stasera sarà mio &egrave dopo ...
    ... sarà k.o per diversi giorni . Ti voglio , lo voglio ma non adesso. Soffri un altro po'”. Chiude la.porta e se ne va. Io basito mi ricompongo. Con quale faccia andrò in sala? Come giustificherò ai miei tutto quel tempo in bagno? E soprattutto come nascondo il fatto che sto eccitato a bestia? Esco dal bagno dopo aver cercato con qualche risultato di placare la grande eccitazione, mi dirigo verso il tavolo a cui lei era già seduta come se niente fosse successo. Anticipando le domande dei commensali mi giustifico dicendo di aver avuto forti mal di pancia. Se la bevono tutti tranne LEI che da sotto al tavolo mi prende la mano e se la porta sulla gamba sussurrandomi all’ orecchio queste parole :” mi hai fatto bagnare tutte le mutandine e per colpa tua me le sono dovute togliere apri la mia borsa e guarda’. Io apro la borsa &egrave li in bella mostra c &egrave una mutandina nera di pizzo , ma questo non può bastarmi , allungo la mano la tocco ed &egrave bagnatissima, dovrei annusarla per essere sicuro che si tratti di umori ma non posso così faccio la cosa più semplice da fare . Come San Tommaso se non vedo o tocco non credo. Allungo la mano delicatamente sotto al tavolo alzo leggermente il vestito e ho la certezza. &egrave bagnatissima e non ha le mutande. Al mio tocco Lei ha un sussulto impercettibile. &egrave bravissima a non farsi accorgere di niente. Era appena arrivato il secondo di pesce…i gamberi che vanno aperti con le mani . Io avevo le mani sporche di lei e quindi con la ...