1. I cambiamenti di giulio


    Data: 16/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontamiunastoria, Fonte: Annunci69

    Mio nipote, Giulio, è sempre stato la mia croce, soprattutto da quando è cresciuto ed è diventato un uomo. In realtà non sono suo zio, sono un amico di famiglia che cerca di ricoprire il ruolo del padre da quando i suoi genitori si sono divisi molti anni fa. Quando la madre ha turni di lavoro che la costringono a rientrare molto tardi o ad uscire di casa molto preso al mattina Giulio dorme a casa mia che abito nello stesso condominio.
    
    Fino a 18 anni si è comportato in modo serio… non parlava di ragazze o tantomeno di sesso, usciva sempre con il suo gruppetto di amici che conosce da quando era bambino, non ha mai dato modo di preoccuparsi né a sua madre né a me.
    
    Poi, dal giorno del suo compleanno, è completamente cambiato.
    
    Alla festa che ha organizzato a casa mia non sono venuti solo i suoi soliti amici ma anche un’altra comitiva formata da cinque ragazzi e tre ragazze.
    
    Queste persone hanno portato Giulio su una strada che non mi è mai piaciuta.
    
    Dalla sera alla mattina lei ha cominciato a rientrare tardissimo a casa (3, 4 di mattina) e alla domanda “ma dove sei stato?” rispondeva sempre in modo vago.
    
    Il padre è andato via di casa quando lui era piccolo e ovviamente questo ha condizionato molto il rapporto di sua mamma ed il mio con lui perché siamo abbastanza restii a essere severi e rigidi.
    
    Un giorno Giulio non rientrò proprio a casa per la notte e io chiamai anche la polizia.
    
    Proprio nel momento in cui erano arrivati gli agenti, lui rientrò, con ...
    ... una faccia da schiaffi, facendo finta di nulla.
    
    “Ma, si può sapere dove cazzo sei stato? Il cellulare era sempre spento, i tuoi amici non sapevano dov’eri, non lo fare mai più!!”
    
    “Zio dai calmati, non urlare. Sono uscito con i miei nuovi amici e purtroppo non mi sono reso conto che è passato tanto tempo.
    
    Scusa non succederà più.”
    
    Un giorno poi venne a casa con uno di questi, un certo Fabio.
    
    “Lui è il mio amico zio, te lo ricordi, è venuto alla mia festa.”
    
    Io non lo conoscevo e non avevo motivo per vietargli di vederlo o di portarlo in camera sua, anche se mi dava profondamente fastidio.
    
    Un giorno, spinto dalla rabbia e dalla curiosità, mi misi ad origliare.
    
    “Tirati fuori il cazzo che te lo succhio tutto come un’aspirapolvere…”
    
    “Prendilo, è tutto tuo, dopo però te lo fai mettere anche in culo!”
    
    Rimasi di sasso! Il mio Giulio è gay e parlava come una troia di strada! Tenni per me questo segreto e non dissi nulla alla madre non sapendo né come avrebbe reagito né come comportarmi.
    
    Dopo pochi giorni, portò a casa un altro ragazzo e non me lo presentò nemmeno.
    
    Si andarono a chiudere in camera per alcune ore e poi lui se ne andò via, senza nemmeno salutare.
    
    Io non sapevo proprio che fare, se gli avessi vietato di frequentare queste persone, probabilmente per spirito di trasgressione avrebbe fatto di peggio e avrebbe trovato il modo di comportarsi ugualmente male.
    
    Ma non potevo nemmeno stare zitto a guardare quel ber ragazzetto che si faceva ...
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