1. Finalmente…


    Data: 14/10/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Stellapergioco, Fonte: RaccontiMilu

    Appoggiata al tavolo della cucina, sorseggiava il suo bicchiere di Pinot grigio. Sapeva che avrebbe dovuto aspettare lui per aprire la bottiglia, ma era molto più nervosa di quanto lei stessa volesse ammettere. Aveva passato l’intera giornata a cercare di mantenere il controllo, assaporando la promessa che lo sguardo di lui le rinnovava ogni volta che i loro occhi si incrociavano. E adesso il suo corpo lo reclamava con un’urgenza che non riusciva quasi a spiegarsi. Stava davvero per succedere? Le sembrava tutto così assurdo.
    
    Buttò giù un altro sorso di vino, chiuse gli occhi e sorrise. Ripensò alla prima volta che l’aveva visto, il primo giorno di lezione. Il giubbotto di pelle, i capelli lunghi, i movimenti decisi. E poi il suo sguardo, quegli occhi che riuscivano ad infilarsi dentro di lei senza che lei potesse fare nulla per evitarlo. Fin dal primo momento, le aveva provocato delle sensazioni che aveva più o meno consapevolmente deciso di ignorare. Sapeva che quella scossa che provava quando si trovava i suoi occhi piantati addosso aveva un significato, ma lei era fidanzata’e poi lui era un suo compagno di specialità, non si poteva nemmeno pensare. Era stato più facile spiegarsi quel fastidio che provava quando lo vedeva ridere e scherzare con le altre ragazze del corso dicendosi che, certo, desiderava per sé quelle attenzioni, ma soltanto perché lo trovava un ragazzo estremamente brillante e intelligente e, nel suo egocentrismo, desiderava che lui la stimasse quanto ...
    ... lei stimava lui.
    
    La sua memoria scorrazzava tra una serie di episodi, soffermandosi su uno in particolare. Loro due al supermercato, davanti al reparto dei gelati. Lui con una vaschetta di gelato in mano, la fissava con quegli occhi che riuscivano a metterla così profondamente in imbarazzo. Lei, che non si sentiva praticamente mai in imbarazzo, soprattutto di fronte ad un uomo. Non riusciva a spiegarsi come facesse a farla sentire così disarmata solo inchiodandola con uno sguardo. Lei aveva cercato di riprendere il controllo di sé scherzando sul fatto che quando aveva del cioccolato tra le mani lui non capisse più nulla e su come pensasse di mangiare quel gelato, dato che non aveva un cucchiaio. Lui l’aveva fissata ancora un momento, poi aveva riso, dandole ragione e prendendo una confezione di Magnum al pistacchio. A posteriori, aveva iniziato a pensare che quello sguardo famelico non fosse soltanto per il gelato al cioccolato.
    
    Un brivido. Un respiro profondo. La mente si era inevitabilmente spostata a quella sera di un mese prima. Locale buio, musica alta, tanta gente e un paio di aperitivi in corpo. Lui era appoggiato ad una colonna, non ballava. Lei si guardava in giro, studiando il locale e la popolazione maschile che vi si aggirava. La sua relazione era finita da qualche mese e si rendeva conto che aveva voglia di rimettersi in gioco. Si girò e vide che lui la stava fissando. Gli sorrise. Lui non ricambiò il sorriso.
    
    ‘Cosa guardi così attenta?’, le disse a voce ...
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