1. La vita nuova


    Data: 12/10/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu

    ... fa:
    
    – Ecco, nr. 79443/2003. Le abbiamo ancora qua in casa queste pratiche oppure sono già in archivio?
    
    – Beh, il 2003 &egrave ancora qua. Anzi, se ricordo bene, le ha ancora lei.
    
    Lui corruga la fronte e le folte ciglia bianche assumono una forma ad arco perfetto.
    
    E’ comunque ancora un uomo piacente, penso distraendomi dal lavoro. Ha uno sguardo di ghiaccio, due mani che sembrano badili, però ha qualcosa che piace. Non so cosa, però mi affascina.
    
    Intanto sembra essersi ricordato dove sono le carte che cerca.
    
    – Si &egrave vero! Devono essere nelle scansie sotto la biblioteca. Li a destra.
    
    Mi giro a guardare la monumentale biblioteca e mi dirigo verso il lato destro.
    
    Non so perché, ne cosa mi abbia preso, ma invece di piegarmi sulle gambe, una volta aperta l’antina inferiore, mi piego a 90′ rivolgendo il mio culetto proprio verso il signor Glauco.
    
    Traffico parecchi secondi prima di individuare il fascicolo.
    
    Sento il mio culo completamente nudo e in vista di quell’uomo.
    
    La cosa mi eccita da morire.
    
    Individuo il faldone, mi piego ancora di più per infilare la mano sotto ed estrarlo dal suo posto.
    
    Nel movimento ho anche leggermente aperto le gambe.
    
    Quando mi giro tirandomi su verso la scrivania lo vedo paonazzo come un peperone.
    
    Poi quasi facendo uno sforzo sovrumano percepibile ad occhio nudo, lo vedo cercare di riprendere il controllo e con voce profonda farmi:
    
    – Elisa, lei non può continuare a farmi questo.
    
    Mi sento morire ...
    ... dentro dalla vergogna, però la strana frenesia che mi ha preso mi continua, e con voce quasi angelica gli faccio:
    
    – Ma perché? Cosa ho fatto di male?
    
    – Di male niente, figlia mia. Però se continui ancora un po’ mi farai fare un infarto.
    
    – Oddio, signor Glauco. Non mi dirà che una come me possa eccitarla?
    
    Lui ha ripreso pienamente il controllo della situazione. Ha capito il mio gioco. Allora fissandomi dritto negli occhi mi fa:
    
    – Sono tre anni che non vado con una donna. Da quando la mia povera moglie mi ha lasciato, avevo abbandonato ogni voglia.
    
    – Non mi dirà che le ho risvegliato qualche voglia.
    
    Gli faccio, da stronza, io.
    
    Lui fa un mezzo giro sulla sua poltrona senza dire altro, si alza e mi viene vicino.
    
    Ho ancora fra le braccia il faldone.
    
    Lui lo prende fra le sue grandi mani e lo appoggia sulla scrivania, si gira ancora verso di me, mi prende la mano destra e se la porta sull’inguine.
    
    Una grossa e dura sensazione riempie la mia mano.
    
    Con sfrontatezza, la faccio scivolare su e giù come a saggiarne la consistenza.
    
    Lui lascia la mia mano continuare da sola.
    
    Mi rendo conto che ha un cazzo enorme.
    
    Continuo a far scivolare la mano lungo la stoffa del pantalone.
    
    Il suo cazzo si irrigidisce ancora di più.
    
    A questo punto, completamente partita, ho voglia di vederlo da vicino.
    
    Mi inginocchio davanti a lui, faccio scendere la lampo ed infilo la mano.
    
    Faccio fatica a muovermi nell’ampia apertura.
    
    Lui lascia fare.
    
    Riesco ad ...
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