1. La compagna di stanza


    Data: 10/10/2019, Categorie: Lesbo Autore: curiosaXdonne, Fonte: Annunci69

    ... e mi trasferii la settimana seguente.
    
    Marianna si dimostrò da subito molto disponibile, si offrì di aiutarmi a sistemare le mie cose, e nel frattempo parlammo parecchio. Era una persona molto estroversa, di quelle che riescono a trovare argomenti con chinquea, e in più era una chiacchierona, anche se un modo piacevole. Iniziammo a legare da subito, e in men che non si dica eravamo diventate amiche. Frequentavamo la stessa università, anche se corsi di laurea diversi, quindi spesso andavamo insieme, studiavamo nella stessa stanza e ben presto cominciammo a conoscere l'una gli amici dell'altra. Passavamo ore a chiacchierare, nelle nostre pause caffè durante lo studio e prima di andare a letto. La convivenza andava benissimo, ci trovavamo sugli orari, sulle pulizie e su tutte le questioni della casa. Dopo una prima settimana di leggero imbarazzo, si eliminò l'unico problema che poteva esserci, cioè il mio pudore a cambirmi davanti a lei. Marianna questo problema non lo aveva mai avuto. Già la prima sera non aveva mostrato nessun imbarazzo a spogliarsi davanti a me, e io non avevo potuto fare a meno di invidiare i suoi seni pieni e sodi e il suo culo rotondo, anche se da un punto di vista totalmente asessuale.
    
    Dopo un mesetto che abitavamo insieme eravamo entrate molto in confidenza, e il nostro rapporto era diventato più fisico. Ancora una volta, non intendo fisico in senso sessuale, ma mi riferisco a quel tipo di affettuosità che possono avere due amiche ventenni, ...
    ... fatta di abbracci e coccole al più.
    
    Un giorno decidemmo insieme di istituire a casa nostra una "serata cinema", in cui avremmo visto tutti quei film che ognuna aveva consigliato all'altra, mangiando pizza e schifezze e bevendo birra. Sembrava il piano perfetto per le serate invernali. Non avevamo un televisore e quindi avremmo usato uno dei nostri portatili posizionato tra i due letti, e dvd blockbuster.
    
    Già alla seconda serata del cinema decidemmo che sarebbe stato molto più comodo unire i nostri letti e usarli così da divano, tavolino e appoggio per il computer. In effetti funzionava meglio, in questo modo potevamo circondarci di tutto quello che ci serviva e fare vere e proprie maratone cinematografiche. Guardavamo un po' di tutto: commedie, fantascienza, horror, thriller. A volte guardavamo solo un film, ma il più delle volte facevamo sedute più lunghe, in cui cambiavamo spesso posizione. Di solito iniziavamo sedute sul letto, una accanto all'altra, appoggiate con la schiena ai cuscini sul muro, ma dopo un po' ci spostavamo per sgranchire le gambe, e quasi sempre, a fine serata, ci stendevamo vicine sotto le coperte. Qualche volta ci addormentavamo così.
    
    La serata cinema ci piaceva e la facevamo anche due volte a settimana. Arriviamo ad una di queste serate in particolare. Era un giorno infrasettimanale e non potevamo far tardi, quindi decidemmo di vedere un solo film. Scegliemmo un film thriller, non ricordo il titolo, e ci mettemmo a letto, direttamente sotto le ...
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