1. I piedi della dona


    Data: 24/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: apinna77, Fonte: Annunci69

    Donatella era la donna delle pulizie di mia mamma da più di 10 anni. Lei era siciliana, trapiantata a Modena da più di 20, dove aveva fatto famiglia con un finanziere.Non era una bella donna, decisamente ignorante per giunta. Aveva due belle cosce ma soprattutto due meravigliosi alluci, lunghi e stretti, decisamente anomali rispetto alle dimensioni dei suoi piedi. Costantemente smaltati di rosso, erano avvolti di regola da dei meravigliosi collant color carne.A 12 anni gli ormoni si svegliarono e quui meravigliosi ditoni non passarono inosservati. Cominciai con la curiosità, per poi diventare rapidamente un desiderio fortissimo.Mentre puliva casa glieli osservavo, fantasticando sul profumo di quelle calze sudate dal lavoro fisico che svolgeva. Anni di seghe, annusando le ciabatte che lasciava sul posto di lavoro, leccando le suole, per arrivare ad osservare i suoi spostamenti e i momenti in cui andava a cambiarsi. Ogni volta provavo ad entrare di nascosto, simulando un errore solo per poterla vedere senza gonna in collant e piedi velati. Un giorno, non so per quale motivo, lasciò i collant sulla sedia dove abitualmente si cambiava. Quel giorno volle lavorare senza collant, e a tuttoggi la ringrazio per quella grandiosa decisione.Approfittando di un dialogo con lei di mia madre, entrai nello stanzino e rubai le calze. Lo ricordo come fosse ieri. Corsi in camera, mi chiusi a chiave dentro e le avviciani avidamente al naso. Un odore acre, intenso, che mi fece espodere il ...
    ... cazzo nelle mutande.
    
    Le misi sulla mano e comincia a segarmi velocemente. Schizzai inverosimilmente dappertutto, specialmente sulle calze.E fu lì he ebbi l'illuminazione. Gliele rimisi a posto, contando sul suo imbarazzo e sulla sua nota compiacenza.
    
    Quando andò a rivestirsi, come immaginato, non disse nulla.
    
    Il giorno dopo però l'aspettavo. Mia mamma era andata in posta come spesso accadeva. Aspettai che Donatella arrivasse in casa e andasse a cambiarsi. Io ovviamemte avevo un uccello formato famiglia. Facendo finta di non aver sentito nulla le piombai "per sbaglio" in cameretta, completamente nudo e col cazzo vistosamente in erezione.Donatella grido', disapprovando il mio comportamento, dicendo che aveva capito le mie intenzioni da un pezzo, specialmente dal giorno prima. A suo dire dovevo ringraziare il rapporto che aveva con mia mamma nonché la gelosia di suo marito a cui non poteva confessare nulla....quest'ultimo dettaglio fu decisivo..."ah si' le dissi"? "Allora cosa mi dai in cambio del mio silenzio"? Le dissi....e guardando quei meravigliosi alluci la invitai a stendersi sul divano. Dopo un minimo di resistenza lo fece. Le agguantai i piedi e cominciai una lenta adorazione, annusandoli, leccandoli, baciandoli. Non desideravo altro. Le strappai il nylon sopra gli alluci, smaltati come sempre.Un profumo che non saprei descrivere. Era durissimo. Li leccai, poi passai a ciucciarli. Mi stavo togliendo tutte le voglie di anni di osservazioni e seghe. 10 minuti di ...
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