1. Una gita al mare da mia zia


    Data: 06/10/2019, Categorie: Incesti Autore: newage66, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Franco e faccio il rappresentante per una ditta di alimentari, il mio lavoro mi porta a girare parecchio.
    
    La storia che voglio raccontare riguarda la volta in cui finalmente riuscii a scoparmi una mia zia carissima, sorella di mio padre e gran donna.
    
    Lei era l’ultima di 4 figli e da sempre tra me e lei c’era un particolare rapporto, forse perché non aveva figli e io ero l’unico nipote maschio.
    
    Fin da piccolo frequentavo casa sua, la andavo a trovare e lei era felicissima perché il marito era molto introverso, mentre la mia espansività e il mio carattere allegro la divertiva molto.
    
    Zia Mafalda è il suo nome, è una donna bionda naturale, bel fisico, rotondetta nei punti giusti, con un gran seno e un bel culo, ho sempre visto in lei la mia donna ideale e da che mi ricordi l’ho sempre amata non come una zia ma come una donna da sposare.
    
    In ogni caso un giorno d’estate, durante i miei giri decisi di farle una sorpresa ero nelle vicinanze della loro casa al mare e decisi di andarli a trovare, mio zio nel vedermi fu felicissimo ed anche zia Mafalda lo fu.
    
    In quel periodo ero particolarmente stressato e un giorno di relax mi avrebbe aiutato.
    
    Visto che ero lì mio zio decise di andare a comprare del pesce e cucinarlo, andammo al porto e nel tragitto zia mi riempiva di domande e mi accarezzava con l’affetto solito, io ero eccitatissimo e non potevo non sbirciare il suo seno prorompente mal contenuto nel copricostume.
    
    Tornammo a casa e mentre ...
    ... zio cucinava, zia Mafalda mi chiese se volevo mettermi in libertà, aveva dei pantaloncini e delle magliette che poteva prestarmi così ci avviammo in camera da letto e lì fui un po’ sfacciato perché senza aspettare che lei uscisse mi iniziai a spogliare, tardando nel mettermi il pantaloncino, ciò le permise di vedere il mio bel cazzo che era durissimo e la cui punta svettava dallo slip, il suo imbarazzo era evidente ma la cosa mi eccitò ancor di più.
    
    Lei indossava un copricostume molto stretto e un costume intero sotto che stringendo il seno lo faceva quasi fuoriuscire in effetti si intravedeva un po’ l’areola rosa del capezzolo e la cosa la rendeva molto interessante.
    
    Di mio zio che dire era dieci anni più anziano e non credo che si occupasse più di lei da tempo, era grasso e pigro, lei invece una cinquantenne ancora in forma.
    
    Comunque il pranzo andò bene ogni tanto il mio cazzo si induriva nel vedere che lei nel porgermi il piatto si sporgeva in avanti facendomi vedere il florido seno.
    
    Alla fine del pranzo avvenne ciò che speravo mio zio molto brillo, iniziò a sbadigliare e traballante andò a letto, io e zia restammo soli e la cosa non poteva che farmi piacere, mi allontanai con la scusa di andare in bagno e lì come facevo spesso cercai le sue mutandine, per potermi fare una sega iniziai ma decisi che no quel giorno ci avrei provato, perciò lo smanettai ben bene e lo posizionai fuori dallo slip, ma sempre nel pantaloncino in modo che si intravedesse un ...
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