1. 137 – Paoletta con il suo paparino e l’amica Mirella


    Data: 04/10/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Paoletta, dopo quel magnifico giorno con il suo grande papà, riuscì a stabilire con lui, quella complicità che esiste quasi sempre in una coppia da molto tempo affiatata. Lei approfittava di ogni momento libero di suo padre per torturarlo amorevolmente, per eccitarlo e provocarlo, usando tutte le malizie che conosceva. Non era più lo strusciamento, o l’esibirsi in modo osceno, era invece un modo più diretto di comportarsi con suo padre. Appena poteva, anche in presenza della mamma, lei, di nascosto, glielo toccava, tirava fuori la lingua dalla bocca e si leccava indecentemente le labbra; succedeva anche che lei entrasse in bagno quando c’era lui e vi si chiudesse dentro per fargli un bel pompino, naturalmente con l’ingoio, insomma, Paoletta, da maliziosa e acerba ragazzina stava diventando la puttanella di suo padre. A scuola finita, durante un pomeriggio assolato, lei, vestita in modo alquanto discinto, sdraiata sul divano, fantasticava sui rapporti che poteva ancora avere con il suo amatissimo padre e da qualche giorno rimuginava sulla ghiotta possibilità di fare sesso a tre. Lei, il babbo e la sua amante/amica Mirella.
    
    In verità, con una sua amichetta, si era già trastullata una volta, ma erano stati giochetti fatti di timidi e fugaci toccamenti, di un paio di baci a stampo e nulla più. Con Mirella, invece, avrebbe voluto che fosse diverso, se lo immaginava come un rapporto romantico, dolce e delicato, ma anche colmo di passione, di sesso sfrenato, di leccamenti ...
    ... reciproci, di mani e dita che entrano nelle fighette bagnate, e poi, avrebbe voluto che il babbo la scopasse da dietro mentre lei la leccava a Mirella. Quante belle situazioni eccitanti si proiettavano nella sua mente, la piccola si sentiva estremamente galvanizzata, era giovane e aveva dalla sua parte l’immensa bellezza, la sensualità e una carica erotica che giorno dopo giorno stava prendendo possesso del suo modo d’essere.
    
    Immersa in questi pensieri erotici Paoletta si accorse che la sua tenera fighetta si era abbondantemente bagnata e mentre continuava a fantasticare, studiando nuove ed esaltanti posizioni a tre, la sua manina destra si insinuò sotto l’elastico delle minuscole mutandine e scivolò fra i peli per andare a schiudere le labbra della sua rosea vagina.
    
    In quel momento, come da un vulcano in piena eruzione, scaturì un idea che volle subito mettere in pratica. Si alzò e andò in bagno, frugò febbrilmente nei cassetti del mobiletto e finalmente vi trovò ciò che stava cercando. Una scatoletta con dentro la crema depilatoria per parti intime. Si tolse le mutandine, le annusò e poi le buttò nel cesto della biancheria sporca. Chiuse il coperchio del water e vi si sedette sopra a gambe divaricate. Si spalmò poi la crema meticolosamente e attese i minuti necessari affinché facesse effetto. Poi con il pube e la vagina impomatati regolò l’acqua della doccia e vi si infilò sotto. Con l’apposita spatolina si mise a eliminare accuratamente tutti i peli, quindi uscì dal box ...
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