1. Non È mai troppo tardi 2


    Data: 04/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    Dedicato a quelle donne che credono che con la menopausa finisce l'attività sessuale
    
    Eugenia è irrequieta per via della menopausa, il matrimonio sta andando a rotoli, ha sorpreso suo marito, che non la tocca da mesi, mentre si masturbava, leggendo racconti erotici su Internet, allora ha capito che il loro rapporto sessuale, basato su un unico settimanale amplesso, quando non sorgevano impedimenti, è giunto al capolinea. Lei, non riesce neppure a masturbarsi, ci ha provato, non è riuscita a godere, perché, con la mente è ritornata a un episodio della pubertà, al ricordo della voce suadente del vecchio confessore, che le chiede insistentemente dove si tocca e che cosa prova a farlo, e che alla fine, dopo avere emesso un gemito, inizia ad inveire contro satana e contro lei che cede alle sue lusinghe; paventandole tremendi supplizi fra le fiamme dell’inferno.
    
    L’unico amplesso che conosce è quello tradizionale, con l’unica eccezione, quando le cose avevano ancora una parvenza di normalità, di lui, che la scopava da dietro, magari di mattino presto, prima d’alzarsi per andare al lavoro, mentre lei era ancora nel dormiveglia.
    
    Ora avverte che il suo corpo reclama qualche cosa di cui ha diritto, ma non sa come soddisfarlo.
    
    La ginecologa, mentre la visita senza guanto, non riuscendo a farsi strada col dito nella secchezza della sua vulva, le dice:
    
    «Da quanto tempo non hai un orgasmo?» Eugenia arrossisce.
    
    «L’hai asciutta come un uado africano, le tue papille sono ...
    ... atrofizzate; devi stimolarle, la secrezione vaginale è indispensabile, specialmente ora che non hai più il mestruo. Vai in un negozio d’articoli erotici e comprati tutto ciò che ti stimola, magari cambia anche nome, fatti chiamare Jenni, che fa più troia, non dovresti avere problemi a trovarti l’amante, perché sei una bella gnocca, fattela leccare da una lesbica, fa che cazzo ti pare, però rimetti in funzione la tua fica.» È una sua vecchia compagna di università e può permettersi di parlarle in quel modo.
    
    Jenni ha cinquantacinque anni; un corpo perfetto al naturale, con i seni proporzionati, le natiche alte sulle gambe tornite ed il volto interessante, dai tratti marcati. Passa e ripassa un sacco di volte davanti alla vetrina del sex shop, tuttavia quando una sorridente commessa viene sulla porta, lei fugge. A sera prova a titillarsi il clitoride, ma desiste, ossessionata dall’antico ricordo.
    
    Sta rientrando a casa sul bus affollato, ha le mani impegnate a reggere le sporte della spesa, l’uomo, più o meno suo coetaneo, non perde occasione per farle sentire la sua erezione contro le natiche:
    
    «Non è poi così male.» Pensa, nel frattempo uno scossone la fa traballare, lui la sorregge brancicandole le mammelle e le sussurra, dandole una zaffata avvinazzata:«Ti ci piscerei sopra …» Jenni inorridisce, si divincola e si allontana dal laido, chiedendosi come mai ha potuto avere un pensiero erotico, che coinvolgeva quello sconcio individuo.
    
    Fa freddo, lei entra nel portone, che ...
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