La vacanza che ci ha cambiato (Parte 3)
Data: 03/10/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: SexMage83, Fonte: EroticiRacconti
Giorno 11
Ieri notte abbiamo detto addio al mio pene, mia moglie me lo ha coccolato
e succhiato per tutta la sera. È stata una cosa molto strana, perché
essendo molto piccolo le stava comodamente tutto in bocca e la sua lingua
riusciva ad avvolgerlo quasi completamente. Non è riuscito a diventare
mai completamente duro, diciamo che acquistava un po' di tonicità.
Un'altra cosa che mi ha fatto impazzire è che durante i suoi pompini, mi
leccava anche la parte sottostante al pene e provavo grandi scosse di
piacere. Anche l'orgasmo è stato un po' spiazzante. Da una grande e
concentrata esplosione di piacere dovuta all'eiaculazione, questa volta
ho provato come la sensazione di un fuoco che divampasse più lentamente
per poi spegnersi gradualmente dopo aver raggiunto l'apice. Sono venuto
in questo modo ben 3 volte ieri sera. Poi ho voluto partecipare più
attivamente. Così visto la mancanza di altri mezzi, ho provveduto come
succede spesso negli ultimi tempi, a leccargliela per bene. Mia moglie mi
ha fatto una sorpresa e, non so da dove, ha tirato fuori una grossa
banana. Mi ha detto di averla presa a cena senza che io me ne accorgessi,
e mi ha chiesto di usarla mentre svolgevo il mio lavoro di lingua. Con un
sorriso malizioso ha aggiunto che esistono tanti modo per sopperire alla
mancanza del mio amichetto in mezzo alla gambe durante i nostri rapporti.
Dopo quasi due ore di sesso ci siamo addormentati.
Questa mattina ...
... mi sono alzato con la consapevolezza di essere diventato
uno scherzo della natura, una specie di bambola vivente senza un genere
preciso. Invece qualcosa non è andato come pensavo. Il mio pene non è
sparito del tutto, e questo mi ha un po' risollevato, ma subito dopo a
spaventarmi ulteriormente è stato il suo nuovo aspetto, è cambiato
drasticamente. La pelle della sua parte inferiore si è come saldata con
il mio corpo, ha perso ancora un terzo della sua grandezza. inoltre il
resto della pelle che lo ricopre forma come una specie di grotta che lo
avvolge. Guardandolo meglio sembra un grosso clitoride.
La mente è veloce a fare collegamenti, e non è passato molto tempo da
quando un pensiero si è fatto strada dentro di me. Speravo ardentemente
che con oggi tutto finisse, che con la mia mascolinità sparita finalmente
i cambiamenti sarebbero cessati, invece probabilmente sono solo a metà di
un percorso. Un brivido freddo mi ha attraversato la spina dorsale. Un
misto di paura e speranza ha messo in subbuglio i miei sentimenti. Certo
la speranza che i cambiamenti cessino poteva essere una liberazione, ma
cosa sarei rimasto? Un essere di un genere imprecisato che avrebbe avuto
enormi difficoltà a reintegrarsi nella società. Questa nuova scoperta,
anche se per ora è solo una mia intuizione, può rendere meno drammatico
il futuro. Certamente ho una paura incredibile, probabilmente sto per
varcare una soglia che un uomo nella sua ...