San valentino bollente - Racconti Erotici

San valentino bollente

Sono passati ormai 365 giorni da quella notte,

Erano mesi che ci frequentavamo ed io ero diventato quasi ufficialmente il vostro amante.

Tu Simona, bellissima donna, sensuale, con occhi profondi e provocatori ed un corpo mozzafiato e tu Claudio ottimo regista e spettatore.

Ricordo come fosse stato ieri, la notte era limpida e c’era una leggera brezza. Era freddo ma sapevamo tutti che la notte si sarebbe riscaldata...

Ci siamo incontrati nel solito posto, al parcheggio all’uscita dell’autostrada, io come sempre vestito con camicia e pantalone sportivo e tu con un vestitino che lasciava poco all’immaginazione, rosso fuoco e con tacco a spillo per far risaltare la tua bellezza.

Visto che era San Valentino ti ho portato un piccolo pensiero, una rosa blu, bellissima e profumata come te.

Sono salito sul vostro camper e ci siamo subito avviati verso un posticino più tranquillo ed appartato dove nessuno ci avrebbe disturbato.

I nostri sguardi si sono spesso incrociati e leggevo nei tuoi occhi la voglia di essere mia.

Finalmente tuo marito è riuscito a trovare un posto tranquillo ed appartato ed a parcheggiato, eravamo pronti...

Ti sei avvicina e ti sei seduta affianco a me, tuo marito come al solito è rimasto al posto guida a guardare ed assistere come spettatore.

Ti sei appoggiata, la tua spalla contro il mio petto ed io ti ho avvolto in un tenero ma forte abbraccio poi con le tue mani hai iniziato a percorrere il mio petto in lungo ed in largo e mi ...

... hai baciata.

Le nostre labbra si sono unite, ti ho sentita fragile ma allo stesso tempo vogliosa, sentivo il tuo respiro crescere sempre di più ed anche il mio desiderio stava crescendo.

Hai iniziato a sbottonarmi la camicia ed io ad aprire la cerniera del tuo vestito, dopo pochi istanti siamo rimasti con un paio di slip io e tu con un reggiseno e perizoma in pizzo nero.

La mia eccitazione iniziava ad essere visibile sotto lo slip attillato ed anche la tua, con i tuoi capezzoli visibilmente turgidi e che puntavano verso di me.

Abbiamo iniziato ad esplorare i nostri corpi avidi di attenzione dapprima con le mani e poi con le nostre lingue, mentre con la mano sinistra accarezzavo la tua pelle vellutata con la destra ti ho slacciato il reggiseno, i tuoi seni splendidi e sodi sono apparsi come d’incanto.

Nel frattempo le tua mani hanno afferrato il mio slip ed hanno liberato il mio sesso che come un soldato era pronto e sull’attenti.

Preso dall’eccitazione ho afferrato il tuo perizoma, era umido dei tuoi umori e l’ho strappato via in un attimo.

Eri stupenda, una dea nella tua nudità, splendida come la venere

Finalmente liberi dei nostri abiti ci siamo uniti in una danza coinvolgente, i nostri corpi erano una cosa sola come anche le nostre anime, abbiamo fatto l’amore per diverse ore ed alla fine eravamo esausti e sudati ma felici ed appagati.

Ci siamo rivestiti, tuo marito era rimasto al suo solito posto, ad osservarci contento di vederti sorridente ed ...