1. Sesso a tre: la nostra fantasia


    Data: 25/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: dmleilui, Fonte: Annunci69

    (scritto da Lui)
    
    Era da tempo che nel nostro letto si era insinuata questa fantasia. Una fantasia che era entrata nel nostro rapporto con timidezza, in punta di piedi per farsi spazio un po’ alla volta sempre di più. Fui io il primo a proporla, avevo paura quando la tirai fuori per la prima volta. Lei un po’ alla volta iniziò a farla sua, fino a dirmi che aveva voglia di provarla tanto quanto me. Volevamo, entrambi, scoprire che effetto avrebbe fatto fare sesso in tre: io, lei e un altro uomo.
    
    La cosa più difficile da fare era trovare, e coinvolgere, un altro uomo disposto a giocare con noi e poi sparire. Sarebbe stata una piacevole comparsa nel nostro letto, avremmo giocato con lui, ma poi non avremmo più voluto incontrarlo. Questa era la nostra regola.
    
    Lei aveva gusti assai difficili, resi ancora più difficili dall’imbarazzo e dalla paura di scoprire qualcosa di completamente nuovo.
    
    Presi in mano la situazione, decisi di inserire un annuncio su un sito di incontri per coppie e singoli. Cercavo un uomo che avesse più di quarant’anni, curato nell’aspetto, capace di essere cerebrale e soprattutto molto paziente. Perché io a quell’uomo non potevo garantire nulla. Probabilmente neanche un semplice caffè.
    
    All’annuncio risposero in tanti. Scelsi solo i messaggi più intriganti, erano una decina. Risposi ai dieci messaggi chiedendo qualche informazione in più sulle loro precedenti esperienze.
    
    Tra quelli che pazientemente risposero e quelli che abbandonarono ...
    ... ancora prima di rispondere, ne scelsi tre. Probabilmente, uno di quei tre uomini avrebbe giocato con noi, realizzando un fantasia che era cresciuta talmente tanto da non riuscire nemmeno più a restare nel nostro letto.
    
    A questo punto vidi le foto dei tre uomini. Uno era troppo basso, lo eliminai. Un altro era completamente depilato. Lei li detesta così, dovetti eliminarlo. Ne rimase uno, aveva scritto cose interessanti, più degli altri, aveva un aspetto gradevole. Gli scrissi chiedendogli di scambiarci i numeri di telefono, avrei voluto sentirlo per conoscerlo. Ci sentimmo, ci conoscemmo. Io ed il terzo iniziammo a sentirci con assiduità, anche se il suo sarebbe stato solo il ruolo di una comparsa, avevo bisogno di conoscerlo bene, di entrarci in confidenza. Io ed il terzo saremmo dovuti diventare amici a tempo. Avremmo dovuto condividere qualcosa di estremamente prezioso, prima che lui sparisse per sempre.
    
    Dopo alcuni giorni che ci sentivamo telefonicamente gli proposi di vederci per una birra, proprio come due amici. Accettó e quella sera stessa ci vedemmo in un bar per aperitivi. Era imbarazzante conoscere un uomo a cui avrei concesso di fare sesso con la donna che amo. Ma smisi di pensarci e l’imbarazzo un po’ alla volta si dileguò, lasciando due amici davanti ad un paio di birre.
    
    Quella sera parlammo di tutto, davvero come due vecchi amici. Gli parlai di Lei, gli feci vedere le foto che avevamo scattato nel nostro ultimo weekend in campagna. Fu una serata molto ...
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