1. Eccesso di bontà


    Data: 25/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: PadroneM, Fonte: RaccontiMilu

    Elena era una signora rispettabilissima , aveva da poco compiuto 35 anni , ancora single nonostante non passasse inosservata : capelli neri , occhi marroni , una terza soda , un bel fisico asciutto , lavorava in uno studio privato dove non c’erano granché emozioni ; viveva in una palazzina dove metà erano case popolari l’altra private , si poteva notare la differenza dalla facciata , una era rovinata e decadente , l’altra tutto messa bene e colorata …vivendo sola Elena si poteva permettere un appartamento in quelli privati , e facendo volontariato non gli dispiaceva aiutare qualche persona del vicinato.
    
    Un giorno rientrando dal lavoro vide vicino al portone una rumena, grossa , viso davvero brutta , sdentata e calva , il corpo era coperto da un maglione e una gonna . stava piangendo e Elena non resistendo si avvicinò e chiese ” che &egrave successo ?” , la donna rispose ” signora buona lei … Loro non dare casa che spetta a me per lavori … Dire che durare ancora sei mesi.. Io vivere per strada signora” , Elena ignorando la puzza e l’alito pesante rispose ” non ha un posto dove andare ?” , “no signora bella io ceduto mia roulotte per venire qui” rispose la donna , Elena anche se un po’ disgustata da quella donna disse “se vuoi ti posso ospitare io fino a quando non ti riprendi la roulotte ” , ” signora io non sapere come ringraziare ” e prese la sua valigia e segui Elena. Appena entro nella casa della sua benefattrice rimase stupita, aveva una bella cucina che si affacciava ...
    ... sulla sala da pranzo che aveva due divani bianchi che davano su un televisore piatto non grosso , aveva un bagno non troppo grande , un magazzino spazioso &egrave quasi vuoto &egrave una camera matrimoniale , non era un grande appartamento ma davvero bello , soprattutto per la carta blu e viola che aveva attaccato .
    
    ” signora lei avere bellissimo appartamento ” esclamò la donna sistemandosi in sala da pranzo ,
    
    ” oh grazie ! Non mi hai detto come ti chiami però ” disse Elena che si era tolta il giubbotto mostrando il vestito nero con gonna che metteva per l’ufficio &egrave un bel tacco , ” lei nemmeno però ” rispose la donna , ” già scusa …io sono Elena” disse , ” piacere jariuska” disse la donna , ” sei Rumena?” Chiese Elena , ” non chiamare così io offendere … E se restare qui per offese io tornare in strada ” disse Jariuska , alzandosi dal divano , ” scusa scusa ! Sei della Romania?” Chiese Elena , Jariuska percepì qualcosa in quella donna … Essendo di una cultura in cui le donne sono distinte tra forti e serve quella sembrava essere decisamente della seconda , ma avrebbe tastato prima il terreno e poi approfittato della cosa , ” si io essere di Romania, signora Elena lei essere davvero buona” disse vedendo come avrebbe reagito quella donna , ” nono niente signora Elena , mi chiami solo per nome Jariuska ” rispose , l’altra sorrise …forse la sua fortuna sarebbe stata doppia ma aveva bisogno di un ultimo elemento ” lei tanto buona … Può aiutarmi a sfilare calzari che ...
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