1. Quella voglia


    Data: 25/09/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Hemme_, Fonte: RaccontiMilu

    Indosso il completino intimo, quello nero e dannatamente sexy che mi ha regalato lui. Me l’ha regalato quel giorno mentre eravamo a Milano nel negozio La Perla, gli piace viziare la sua schiava con abiti e accessori di lusso. O forse gli piace che io sia sempre perfetta per lui, lui ama la perfezione. Anche al mio compagno piaccio perfetta e in ordine ma con lui il discorso è diverso, è lui ad essere il mio schiavo. Strana situazione, molto strana. Amo il mio compagno, il sesso è fantastico, lui si eccita nel farsi sottomettere e io mi bagno al solo pensiero di dominarlo e poi mi fa godere tanto col suo grosso cazzo. Ogni tanto però ho bisogno anch’io di essere messa al mio posto e cosi c’è lui, il mio padrone.
    
    Sto indossando il completino solo per lui, questo lo metto solo con lui, me l’ha ordinato, l’ho subito detto al mio compagno con tono canzonatorio e il suo cazzo ha reagito gonfiandosi nei pantaloni, dopotutto rimango pur sempre la sua dominatrice e lui deve soffrire per me. Si lui sa tutto, è il nostro gioco e non potrei, né vorrei, farlo senza di lui.
    
    Indosso dei collant nero chiaro con una riga nera che attraversano tutta la gamba, parte dal mio sederino tondo e sodo fino a scomparire, in prossimità del tallone, dentro ad un paio di scarpe Casadei, nere lucide. Sono scarpe bellissime, sexy e funzionali. Perché funzionali? Lasciano esposto l’arco del piede (avete presente il modello?), la tomaia curva verso il basso nei pressi dell’arco permettendo cosi al ...
    ... mio schiavo di leccare e respirare il mio bellissimo piedino senza dovermi togliere le scarpe. Funzionali vero?
    
    Vado avanti nel vestirmi e decido che il mio padrone non può avere tutto subito, voglio che mi scarti come fossi una caramella, con una scorza dura ma all’interno bagnata, un pò voglio che soffra anche lui. Indosso una gonna a tubino a vita alta, sempre nera e molto corta, e una camicia bianca che infilo nella gonna. Sbottono un numero di bottoni necessario a mostrare il solco del mio seno. Mi guardo allo specchio, sono propio sexy ma manca qualcosa. Rossetto rosso. Le mie labbra sembrano ancora più grosse.
    
    Prima di uscire prendo il telefono, mi metto in posa: tendo le gambe e col busto piegato in avanti mi lecco il labbro superiore e guardo nello specchio, ferma cosi. Click. “dimmi cosa daresti per farmi venire da te piuttosto che andare da lui”. Invia.” Vieni al Mandarin Oriental hotel per le 23, a quell’ora avremo finito”. Invia.
    
    Non mi sono ancora fatta dominare che penso già a come sottomettere il mio compagno.
    
    Stanza 113. Sul tavolino di fianco alla porta d’ingresso è appoggiato un oggetto dalla forma ovale la cui estremità, dopo un breve restringimento, culmina con un base tonda e piatta. Un plug anale. Appena lo vedo so cosa devo fare e sento un fremito. Lo prendo e mi dirigo verso il bagno, mi guardo allo specchio mentre mi infilo in bocca il plug metallico, lo insalivo per bene. Mi abbasso i collant, inarco la schiena cosi la mia mano raggiunge ...
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