1. La pulizia prima di tutto - capitolo 1


    Data: 24/09/2019, Categorie: Etero Autore: esbrennt, Fonte: EroticiRacconti

    Da qualche giorno guardavo Monica con occhi diversi. Da quel giorno in cui sul bus, di ritorno da lavoro, avevo notato due piccole sporgenze sotto la sua maglietta a righe strette orizzontali bianche e blu. I suoi capezzoli lievemente turgidi a causa della gelida aria condizionata mi avevano risvegliato quel giorno da un torpore durato anni. E da giorni i suoi capezzoli mi assalivano nel ricordo ogni notte e ogni mattina sognandola senza maglietta. Li immaginavo ampi tondi e scuri, morbidi da baciare.
    
    Con lei lavoravo ormai da qualche anno, ma non avevo mai avuto nessuna attrazione verso di lei, forse a causa del suo fare schivo e talvolta altezzoso. Non mancavano però le volte che parlava con colleghe di temi prettamente femminili piuttosto spinti nelle loro relazioni con gli uomini, spesso mettendomi in imbarazzo e chiedendomi se mi desse fastidio. A me non lo dava affatto. Lei era una di quella che più osava in queste battute, questo mi eccitava un sacco.
    
    Una sera come succedeva non raramente, restiamo in ufficio a chiudere la presentazione del giorno successivo. Lei stanca dalla giornata si toglie le scarpe coi tacchi, chiedendo il permesso, e noto che più volte appoggia i suoi seni sul tavolo mettendosi le mani nei cappelli. Al suo fianco io potevo solo sbirciare dall'alto il segno in mezzo alle sue tette, decido quindi di andare a rinfrescarmi in bagno, a causa del bollore provocato dalla mia erezione.
    
    Decido di lasciare nell'antibagno il mio cellulare, ...
    ... appoggiato sul vetro in modalità ripresa. Ho infatti la sensazione possa succedere qualcosa. Dopo essere entrato, faccio rilassare il cazzo e fatta la pipì, esco dal bagno e riprendo il cellulare.
    
    Spengo il video che ancora stava riprendendo e lo guardo. Monica era entrata in antibagno, scalza, senza che me ne fossi accorto, si era appoggiata alla porta cercando di origliare la mia pisciata! E nel frattempo si era stretto il seno con forza.
    
    Tornato in ufficio, le chiedo cosa sia venuta a fare in bagno, lei sorpresa sembra non capire. Galvanizzato dal fatto di aver visto il video e avendo compreso avesse voglia, non sapendo di bene cosa, le mostro il cellulare e quello che era successo, toccandola lievemente la gamba. Lei si ritira e cerca di negarsi, al mio secondo tentativo però mette la mano sul mio cazzo.
    
    A quel punto finalmente la guardo negli occhi e le sfilo delicatamente la maglietta, Monica è senza reggiseno e subito mi viene di baciarle le tette. Erano grandi e i capezzoli enormi, chiari, profumatissimi. Lei ansima e mi sussurra che è da molto tempo non fa nulla, che quelle storie con le colleghe sono tutte inventate e per una sera vuole lasciarsi andare.
    
    La mia eccitazione a quel punto arriva alle stelle, lei stringe sempre di più il cazzo sopra i jeans, ma con un attimo di lucidità mi ritraggo. Quasi offesa, con le tette a penzoloni, mi chiede il motivo e curioso di capire la sua reazione le dico che non ero pronto avendo bisogno di pulirmi per bene il cazzo. ...
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