1. Lezione in classe


    Data: 23/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Annabella_trav, Fonte: Annunci69

    Sarà anche passato del tempo ma a me sembra ieri quando eravamo ancora una classe di ripetenti, oramai grandicelli e grandicelle ed il più giovane aveva da un pezzo superato l'età per la patente.
    
    Quel giorno l'affare era complesso, avevo un buon voto in matematica, ma penso fosse legato più alla mia celebre risposta al professore che non ad un reale impegno.
    
    Mi aveva chiesto se le mie basi di aritmetica mi consentissero di risolvere una equazione.
    
    Per me equazione ed equino stavano sullo stesso piano, e l'aritmetica doveva essere qualcosa di cardiologico come quando appunto si vede l'equino per la prima volta e ti batte forte forte il cuore in modo discontinuo.
    
    Gli dissi, un po cadendo dalle nuvole, " la prego mi metta alla prova" ma lui rispose che la prova poteva essere solo orale.
    
    Non chiedevo di meglio, tutte le esperienze orali fino a quel momento erano andate benissimo. Certo erano prove rubate, di nascosto. Erano al mare, nei parchi, nei posti più inusuali ma tutte erano state descritte come perfette.
    
    Il primo esame orale, ricordo, fu con mio cugino. Il secondo pure. Il terzo anche.
    
    Al cugino si aggiunsero i vicini, i compagni.
    
    Se penso a tutte le prove orali sostenute nella mia vita..dovrebbero pur darmi una laurea.
    
    Massi, il primo, ad esempio era impegnativo. La materia andava trattata con riflessione ed acutezza altrimenti il tanto impegno profuso nella preparazione si sarebbe risolto in un attimo, cosa comune in questi ...
    ... esami.
    
    Tornando al " la prego mi metta alla prova" senza divagare il professore mi prese sul serio.
    
    Nonostante non fossi più al tempo delle tabelline forse per denigrarmi mi chiese la tabellina del 1 il numero 1.
    
    1 x1=1 1x2=2 1x3=3 e mi chiese di dimostrarlo....
    
    Come fare !!! cosi davanti a tutta la classe! Era un invito a nozze ma non potevo sposarmi, allora come adesso non si può!
    
    Gli chiesi se la dimostrazione doveva essere orale oppure pratica, ed il professore preso nelle sue strane cose mi disse; fa come ti pare ma muoviti.
    
    Capii che era un invito all'azione.
    
    Mi ricordai allora che avevo più volte ripassato, sempre in orale, con alcuni compagni di classe un po di matematica e geometria.
    
    Con C. ad esempio avevo imparato alla perfezione la retta, con M. l'ellisse, con F.
    
    si era confuso ed alla fine ero stato io ad interrogarlo sempre oralmente.
    
    La questione dei numeri e delle misure mi annoia, non credo siano importanti però quando te li trovi davanti sopratutto ad una interrogazione fanno il loro effetto,
    
    Chiesi ai compagni maschi di aiutarmi nella dimostrazione, apriti cielo!
    
    La calca che normalmente accompagnava i miei inviti a studiare a casa si era dissolta, i visi normalmente pacati e docili, scomparvero dietro libri e cellulari. M. e la sua ellisse finirono a cercare non so quale caricabatterie tredici banchi più indietro.
    
    Ero in uno stato di totale disorientamento, ma come e' possibile pensai... Mi avevano detto che molti uomini davanti agli ...
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