1. SCRIVERE RACCONTI EROTICI


    Data: 22/09/2019, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    – Ma lo sai che sei un bel maiale? –
    
    Questo ti ho detto quando, vedendoti indaffarato al computer, sono venuta a chiederti cosa stessi facendo.
    
    E tu, con la tua solita faccia da schiaffi, mi hai risposto:
    
    – Scrivo racconti erotici ‘
    
    Pensavo stessi scherzando ed invece mi hai fatto leggere alcune righe, alcuni passaggi piccanti. Credo di essere arrossita leggendoli e lì ti ho detto quella frase.
    
    Poi mi hai spiegato che &egrave un tuo hobby abbastanza recente, che ti dà soddisfazioni in numero di letture e anche nello scambio di mail con altri autori e lettori. Sono rimasta stupita quando, chiedendotelo, mi hai detto che sì, ci sono anche autrici e lettrici. Ti ho dato un pugno amichevole sul petto accusandoti di scrivere per rimorchiare, di volermela fare alle spalle ed ancora tu, serafico, mi hai proposto di farmi leggere le mail che scambiavi, di darmi la tua password, che non hai nulla da nascondere.
    
    Ti conosco, capisco se mi stai mentendo, ed ho lasciato perdere fidandomi. D’altronde significa anche che mi lasci tempo e spazio, quando sei impegnato, per fare quello che mi pare, e soprattutto arrivi sempre, abbandonando i tuoi racconti, se ti chiamo.
    
    Un hobby innocente anche se un pochino depravato secondo me. Così ho pensato.
    
    Beh, non sono una suora, lo sai bene. Non sono stata forse io ad agganciarti a quella festa? A dire che avevo bisogno di un po’ d’aria per farmi condurre nel giardino? A sbatterti contro quell’albero e limonarti? Mi eri ...
    ... piaciuto subito e non ho esitato. Nemmeno quando mi &egrave venuta voglia di sentirti in bocca.
    
    Oddio, eravamo entrambi abbastanza su di giri, &egrave vero, ma anche così non mi scorderò mai la tua faccia quando ti ho sorriso e sono scesa giù.
    
    Mi hai visto inginocchiarmi senza staccare gli occhi dai tuoi, aprirti i pantaloni e tirartelo fuori. Ti dirò, mi aspettavo di trovarti già pronto o quasi e un po’ ci sono rimasta male, però hai risposto subito alle mie carezze e presto ti ho sentito duro e caldo tra le mie labbra.
    
    Mi andava così e mi sono rifiutata di alzarmi, quando me l’hai proposto, per fare qualcosa d’altro. Ho preferito spompinarti con calma, come piace a me, sentirti diventare sempre più grande, fremere, sentire i tuoi mugolii, la tua mano sulla testa che mi spingeva fino a farmelo prendere tutto dentro, e infine sentirti esplodere allagandomi la bocca.
    
    Mi &egrave piaciuto anche il tuo seme, sapeva di fruttato, o forse era la vodka alla pesca bevuta poco prima, non importa. Invece mi &egrave importato che quando mi sono rialzata mi hai baciata. Non sono molti gli uomini che ho conosciuto che mi hanno baciata senza farsi problemi poco dopo che lo ho fatti godere nella mia bocca, e tu sai che l’ho fatto con diversi.
    
    Beh, mi piacevi sempre più, e la notte stessa, dopo che siamo scappati via dalla festa per correre a casa tua, spogliarci e rotolarci nel tuo lettone, me l’ha confermato. E’ stato il mattino dopo che mi hai veramente conquistato quando, ...
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