1. una pazza notte liceale


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: marcy0505, Fonte: RaccontiMilu

    ... scrivetemi giovanni724@hotmail.com grazie
    
    ci spostiamo così verso l’esterno della stanza ed arrivati ad una parete la blocco e le do un porfondo bacio. Lei dopo un primo momento di stupore ricambia appassionatamente il bacio che sembra durare in eterno. Desiderosi di andare oltre torniamo verso le aule, ne scegliamo accuratamente una in fondo all’ala dell’edificio in modo che nessuno possa disturbarci. Chiudo la porta, mi giro e la stringo a me. Ci scambiamo un altro lunghissimo bacio che dura parecchi minuti, intanto le mani si iniziano a muovere le une sul corpo dell’altro. Parto del bacino, risalgo piano fino al seno che poi afferro deciso, inzio a massaggiarlo e a farlo mio, anche lei si fa più coraggiosa ed inizia a scendere con la mano fino all’allacciatura dei miei pantaloni. Li apre, li cala un po’, ora a separare il mio cazzo dalla sua mano c’è solo un sottilissimo strato di stoffa e quelle mani stupende danno senzazioni paradisiache. Io le sollevo la maglia, le scancio il reggiseno e mi rifiondo su quelle stupende tette che sfidano arrogantemente tutte le leggi della fisica. La mia bocca si stacca dalla sua, inizio a darle bacetti fino ad arrivare sul collo. Inizio a sfiorarglielo con la lingua, poi risalgo ed inizio a baciarglielo. La porto verso la cattedra, si appoggia, ma il suo corpo rimane comunque teso come una corda di violino pronto a percepire ogni minima sensazione. I miei baci iniziano a scendere, i soffermo sui seni per un po, poi torno dalla sua ...
    ... bocca intanto che lavorano le mani, poi torno giu, le slaccio i pantaloni, lei con un movimento dei piedi toglie le scarpe ed il in un secondo le sfilo i pantaloni. Mi tolgo la maglietta, ma non faccio in tempo a finire che mi prende e mi mette sulla cattedra al suo posto, finisce le i di cavarmi i pantaloni, poi risale sensualmente fino alle mie mutande, non dice niente, mi guarda solo che una gran faccia da troia e mi tira in giu le mutande. Si ritrova subito in faccia in mio cazzo, lo guarda, poi gli da qualche bacio sulla cappella, alla fine lo mette in bocca scendendo fin quasi alla base, facendomi impazzire.
    
    Godevo per le sensazioni che provavo, per la situazione, per le sue occhiate e nel vederla con la bocca piena e allargata a dismisura per contenere il mio cazzo, godevo e lei sapeva farmi godere. Si alza mi spinge con la schiena sulla cattedra e viene sopra di me, mi guarda si avvicina a baciarmi mentre le sue bellissime tette si appoggiavano al mio petto, poi lo prende in mano e si impala. Ci mette un po’ a scendere e un altro po’ ad iniziare il su e giu forse per abituarsi. Poi inizia, non ho più freni, inizia un sali e scendi ad una velocità spaventosa, viene. Io non sono per niente soddisfatto, così mi metto seduto con lei ancora impalata, le metto un braccio dietro e la sollevo di peso alzandomi. Mi appoggio al muro e comincio a pomparla, prima piano, poi più veloce finchè non sento il suo ansimare che si fa più forte, poi rallento per un po’, riparto più ...