1. 3. Gli anni dell’Università


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu

    Carla e Marta sono state le donne che mi hanno fatto scoprire il sesso e il ‘potere’ che il mio grosso cazzo esercitava sulle donne.
    
    Una sensazione ancora più rafforzata dal fatto che avevo a che fare non con ragazzine inesperte ma con donne ‘grandi’ per un ragazzino 19enne mature, sposate, serie nella loro vita di tutti i giorni che a letto si trasformavano in troie senza freni ne limiti.
    
    Tutto quello che avevo imparato guardando le foto dei giornali porno con cui mi ero masturbato nell’adolescenza ora potevo realizzarlo e realizzarlo con donne così.
    
    Stavo bene e mi sentivo sicuro di me stesso.
    
    Le ragazze della mia età non mi interessavano e mi sembravano bambine.
    
    Qualche provocazione da parte mia ma più per mostrare che ‘il Cobra’ era un uomo che non si curava di loro che per portarmele davvero a letto.
    
    Poi iniziai l’Università.
    
    Nuovi amici, nuove conoscenze, nuovi ‘giri’.
    
    Ma soprattutto la possibilità di incrociare in Università ragazze più grandi e più interessanti.
    
    Il mio soprannome cominciò a girare subito tra gli amici e i compagni di corso. Le docce in comune tra maschi dopo qualche attività sportiva erano il modo migliore per rafforzarlo e diffondere le ragioni per cui ero ‘il Cobra’.
    
    Il mio amico Andrea si era iscritto a un’altra Università e quindi la minore frequentazione tra noi mi dava modo di vedere sua madre con più regolarità e anche con meno sensi di colpa nei suoi confronti.
    
    La scopavo almeno un paio di volte a settimana ...
    ... sempre più spesso immaginando mentre lo facevo questa o quella fighetta vista in un corridoio, al bar dell’Università o in sala studi.
    
    C’erano 4 o 5 ragazze che erano in cima ai miei pensieri maiali. Le tenevo d’occhio, cercavo di conoscerle e di incrociarle ad ogni occasione magari rischiando di rendermi un po’ ridicolo ai loro occhi ma determinato a scoparle.
    
    Una di queste era la ragazza di un amico più grande di me, del terzo anno, che però era nella nostra stessa squadra sportiva e perciò non solo conoscevo ma sapevo molto bene come era messo tra le gambe.
    
    Barbara era davvero notevole: alta, corpo magro e gambe lunghe, mora, con i capelli ricci e gli occhi verdi, due tette da urlo, una quarta piena e soda che contrastava decisamente con il suo corpo e faceva venire il pensiero di perdercisi li in mezzo.
    
    Feci amicizia dopo che me la presentò lui, tutto orgoglioso di mostrarmi la bella fidanzata che aveva e da quel momento cercai di capire le sue abitudini in Università e non mi lasciavo scappare nessuna occasione per incrociarla. Sapevo l’orario dei corsi che frequentava lei, le aule in cui si svolgevano, i luoghi in cui andava a studiare nelle pause tra un corso e l’altro’.
    
    Ad ogni occasione la confidenza cresceva e Barbara oltre che una bella gnocca si dimostrava simpatica e intelligente.
    
    Aveva solo poco più di 2 anni in più di me e ci trovavamo bene insieme.
    
    Faceva molto sport e ci organizzammo per andare a correre insieme al parco.
    
    La vidi arrivare ...
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