Marilisa giovane laureata in legge 5 - Racconti Erotici

Marilisa giovane laureata in legge 5

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Marilisa tornò a casa dopo il ricatto che aveva subito da parte di Marco, dentro di lei sentiva che quanto stava subendo era ignobile e ingiusto e che era indegno che lei dovesse scegliere tra la carriera e la sua moralità.

Dopo mezza giornata di riflessione, però giunse alla conclusione che non aveva nessuna scelta se non accettare la proposta indecente, perchè fare il lavoro che aveva sempre sognato valeva pur qualche sacrificio.

L’indomani si presentò in aereoporto ad attendere la macchina che l’avrebbe portata nella villa di Marco. Arrivò una limousine con i vetri oscurati da cui scese un autista che con sorriso beffardo la fece entrare nell’automobile e si dirisse fuori città verso la villa.

Appena passato un enorme cancello di ferro battuto, la macchina si avventurò in un enorme parco e dopo circa un chilometro arrivaranno alla villa. L’autista la accompagnò alla porta e se ne andò.

All’ingresso la accolse Marco insieme a un altra ragazza che doveva essere un altra delle sue schiave e disse adesso slave Marika(nome della ragazza ti preparerà per la cena.

Marilisa venne condotta da Marika in una stanza e le disse che sarebbe stata sottoposta a una settimana di schiavitù assoluta dopo la quale sarebbe diventata una socia a tutti i livelli dello studio, ma se avesse fatto un solo errore sarebbe stata licenziata e sarebbe dovuta tornare a cucinare panini nei mc donald.

Detto questo Marilisa venne vestita con un ...

... completino da cameriera molto sexy: gonnellino molto corto senza avere le possibilità di indossare le mutandine, mentre sopra il completino lasciava poco spazio alla fantasia e metteva in mostra le splendide mammelle di Marilisa.

Una volta vestita a Marilisa vennero dati dei vassoi con cui portare delle pietanze a Marco e ai suoi ospiti. Arrivata in sala da pranzo Marilisa vide circa una ventina di persone intorno a una grande tavola e Marco gli fece segno di cominciare da una signora sui cinquanta anni al suo fianco che propabilmente doveva essere la moglie che le disse con fare sprezzante è la tua nuova schiava amore? Hai proprio buon gusto, hai scelto proprio un bel bocconcino.A queste parole Marilisa divenne rossa dalla vergogna, ma la signora non si fece molti scrupoli e le palpò in modo pesante le mammelle attraverso l’esile vestitino e poì alzò il gonnellino per toccarle la passerina, mentre nel frattempo Marilisa teneva nelle mani i vassoi sapendo di non poterli fare cadere, Una volta servita la signora, Marilisa servì tuttì gli ospiti di Marco sia uomini che donne e tutti la palparono e toccarono nelle parti intime., la vergogna che provava in quei momenti fu tremenda, ma cosa ancora peggiore in un momento di distrazione le cascò il vassoio con il vino.

Marco si arrabiò molto della cosa e disse che sarebbe stata punita molto severamente, ma che nel frattempo avrebbe dovuto leccare tutto quello che aveva spanto con la lingua e ripulire tutto.

L’umiliazione per ...