1. Parmigiana con melanzane


    Data: 29/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Consolidato, Fonte: RaccontiMilu

    ... scorrere la sala per individuare chi potesse essere l’uomo che, evidentemente, la controllava e la spiava fin nei gesti più intimi ed inconfessabili.
    
    Non rispose perché era stata toccata nel vivo, ed anzi, quasi stupendosi della propria intraprendenza tolte il sottile tovagliolo dalle mani e continuò a stazionare nella zona della fica con la mano destra, disegnando cerchi sempre più precisi e profondi sul suo bottone del piacere.
    
    Luca decise che era il momento di affondare il colpo e scrisse: Hai un panino affusolato? Lo so che ti piace usa quello dentro la tua fica dopo averne staccato un morso, voglio che mi mangi tutto’..
    
    Paola era già partita e non capiva l’abisso nel quale si era cacciata. Individuò un panino arabo dalla forma vagamente simile ad un cazzo, anche se non più lungo di 10 centimetri, ne staccò un morso, prese una fetta di salame di Felino e cominciò a masticarli insieme. Poi con il resto del panino arabo, simulacro di un pene maschile, cominciò una profonda esplorazione fuori e dentro la fica.
    
    Poi però volle condividere quel nuovo piacere con Luca e scrisse laconicamente: Sei nella mia bocca dentro di me’. Ti voglio ti prego fammi venire’
    
    Un nuovo messaggio dell’ammiratore arrivo prima della risposta di Luca: lascia stare il pane e vieni su, dai ti aspetto ho in programma grandi cose stasera devi essere mia’.
    
    Paola aveva capito solo adesso che l’ammiratore aveva contribuito ad elevare e stimolare la sua essenza femminile ma che ...
    ... voleva solo Luca e quindi, pur eccitata da quel nuovo scritto, non rispose e continuò a masturbarsi.. dentro fuori e ancora dentro’
    
    La risposta di Luca non si fece attendere: Porcellina, si anche io ti voglio e mi sto toccando ce l’ho duro come il marmo e me lo meno sotto il tavolo’. Mmm vorrei essere dietro di te e sfondarti fino a farti gridare
    
    Paola ormai nel pieno dell’eccitazione trasse nuovo vigore e in quel momento desiderò davvero di essere presa da dietro da un uomo che la sfondasse e scrisse: Ti voglio davanti e dietro nello stesso momento vado in bagno a finirmi non resisto &egrave una tortura, sei un vero porco ma non ti resisto’.
    
    Poi prese un coltello dal tavolo, un coltello con impugnatura un pò grossa e lavorata stile Impero; lo mise nella borsa dove ripose il telefonino e, inserito bene il panino nella fica perché non cadesse durante il trasferimento, si diresse nuovamente alla toilette.
    
    Mentre si stava dirigendo in bagno un nuovo messaggio dell’ammiratore sconosciuto: Io salgo ti aspetto in camera, nudo, al buio con una bottiglia di prosecco aperta e tante scaglie di parmigiano.
    
    Ma Paola ormai vagava in altri lidi. Il panino che aveva nella fica, con l’ondeggiare dell’andatura resa incerta dall’eccitazione e dai tacchi, acuiva l’effetto massaggio ed era come fosse un vero vibratore. Ebbe seri problemi a trattenere l’eccitazione ed a non venire in mezzo alla sala del ristorante nel breve tragitto verso il bagno ma alla fine riuscì ad entrare in ...
«12...121314...»