Il medico delle donne
Data: 17/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Robin, Fonte: RaccontiMilu
... sembrava ancora come dieci anni prima. Solo un po’ più giù di morale. Mi avvicinai e le porsi la mano, salutandola con un certo distacco. Nonostante tutto, rimase indifferente. Non ricordavo fosse così maleducata, e mi decisi a guardare Gigi.
-‘Possiamo parlare io e te?’, mi chiese.
Annuii, preoccupato ma anche incuriosito; e lo accompagnai nel mio ufficio.
-‘Lorenzo, sei davvero la mia ultima speranza. Martina, che ora è mia moglie, da una settimana non si riconosce più. Come vedi, non parla. Né capisce gli altri’.
-‘E io cosa posso fare? Tu sei il rampollo di una famiglia di psichiatri, e sicuramente sei già diventato medico’.
-‘Ma nessuno psichiatra può capire una persona che non parla. Possono solo darle degli psicofarmaci, ma non voglio. Non voglio!’. Stava quasi piangendo. No, a quanto pare quella sera non sarei andato a casa presto.
-‘E quindi, l’ultima scelta è l’ipnosi? Sai che è molto, come dire, particolare?’
-‘Fai tutto quel che devi fare, ma fai qualcosa. Ti prego’, mi disse. ‘E, per favore, perdonami per averti abbandonato’.
Feci un cenno con la mano per chiudere il discorso, e gli dissi di andare a prendere sua moglie.
-‘Normalmente, non posso ipnotizzare nessuno senza una persona di sua fiducia qui dentro. Capisci bene i motivi, vero Gigi?’, chiesi mentre facevo stendere Martina sul mio lettino.
-‘E allora? Ci sono io, no?’
-‘Tu? è fuori discussione. Le cose dette sotto ipnosi possono dare molto fastidio’
-‘Lorenzo? Vedi ...
... che la situazione è al limite, vero?’. Non potevo che dargli ragione.
-‘Hai idea di cosa si tratti?’, gli chiesi sottovoce, in un orecchio. ‘Sai, giusto per sapere cosa chiederle, e non sparare a caso’.
-‘Certo che lo so’, rispose infervorato. ‘Chiedile della sua vita intima, sessuale’
-‘Senti Gigi, se vuoi le prove di eventuali tradimenti’, dissi in modo brusco ‘Puoi benissimo provare con gli investigatori privati’.
-‘Amico mio, ipnotizzala e falla parlare, ti prego. Capirai tutto, da solo’. Era di nuovo in lacrime.
Mi rassegnai, non avevo molte alternative. Cercai di guardare negli occhi la donna stesa sul mio lettino e non potei scorgere nulla. Era messa davvero male. Certo, se non sentiva nemmeno la mia voce, non avevo nessun miracolo nel mio repertorio.
-‘Martina, ascoltami. Cerca di rilassarti completamente’, iniziai a proferire. Erano le frasi di rito, terribilmente fuori luogo. Ma alla fine, dopo pochi minuti, era totalmente ipnotizzata. Adesso inizia il bello, pensai.
-‘Martina, tu mi senti e puoi rispondere alle mie domande. Non senti nessun altro suono, se non quello della mia voce. è vero?’.
A stento, ma dopo pochi secondi, rispose in modo affermativo. Suo marito era già felice. Aveva parlato, dopo una settimana di mutismo.
-‘Perfetto. Dimmi, cos’è successo una settimana fa? Era il 17 luglio. Cerca nei tuoi ricordi. Cosa vedi?’.
Rimase lì, un minuto o anche meno, in silenzio, turbata anche in ipnosi profonda. Non sapevo che, quando ...