1. Una serata particolare parte 2


    Data: 16/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Magic99, Fonte: EroticiRacconti

    Massimo aiutò mia moglie a scendere dal tavolo e d’improvviso sembrò perdere la sua aria da nerd per tramutarsi in un vero porco.Le sculacciò il culo e la condusse verso il divano.
    
    “Gattona come una cagna avanti...fino al divano...gattona troia”.
    
    Giovanni li seguì a ruota spogliandosi mentre Francesco mi si avvicinò complice.
    
    “Andiamo anche noi, ma lascia divertire un po’ i ragazzi, se lo meritano, tu invece occupati di me” e così facendo mise la mia mano sul suo cazzo.
    
    Andammo verso il divano, mia moglie era già in ginocchio a pecorina col suo bel culone tondo all’ insù, Giovanni era seduto e si era ormai denudato, rimanendo solo con la sua camicia bianca completamente slacciata.
    
    La testa calva era imperlata di sudore, la pancia con i peli bianchi mi sembrò ancora più gonfia del solito, ma rimasi di sasso quando vidi sbucare al di sotto del suo ventre un cazzo come pochi.
    
    Doveva essere un 22 cm ma quello che mi colpì era la larghezza. Il suo cazzo era venoso, nodoso e di carnagione più scura rispetto al resto del corpo, una cappella mai vista prima a forma di fungo era già lucida e dura. Mi ricordò il cazzo di un asino.
    
    Massimo aveva oramai perso ogni inibizione, era già completamente nudo, con addosso solo degli orribili calzetti e i suo occhiali da nerd, il fisico magrissimo e allampanato e anche lui un cazzo lungo anche più di quello di Giovanni ma molto più sottile, una sorta di lungo würstel.
    
    Non ebbi modo di guardare mia moglie che iniziava a ...
    ... succhiare i loro cazzi che mi ritrovai in ginocchio col cazzo di Francesco davanti a me.
    
    Conoscevo benissimo ogni centimetro di quella mazza dato che si scopava spesso mia moglie e a volte mi capitava di segarlo o pulirlo.
    
    Era duro, ma ancora non durissimo, forse aveva bisogno di tempo dopo il bocchino che mia moglie gli aveva fatto in auto.
    
    “Dai frocio cornuto ripuliscimi” e così dicendo mi prese per la testa e mi costrinse ad un pompino interminabile.
    
    “Lo sai che tua moglie mi piace scoparla a cazzo nudo, pulisci tutta la sborrata che mi ha fatto fare quella troia in macchina”.
    
    Avevo quasi le lacrime agli occhi per la sottomissione, l’umiliazione e lo sforzo di contenere quella mazza nella mia bocca.Nella stanza era calato il silenzio, si sentiva solo il mugolio di mia moglie intenta a succhiare e il respiro affannoso di Giovanni che quasi grugniva.Poi Francesco mi prese in contropiede.
    
    Mi tirò per i capelli e mi fece gattonare vicino a mia moglie, a pecora... “ora succhia anche loro porco”. Improvvisamente mi sentii libero da ogni inibizione, usato, umiliato, abusato e la cosa che mi fece stupire è che provai il desiderio di sentirmi donna, pieno anche io. Ebbi un fremito e come
    
    la voglia di essere violato analmente in quel momento, anche io pecora in balia dei tre animali, ma non feci in tempo a realizzare questo pensiero che per tutta risposta mi ritrovai il cazzo di Giovanni in bocca.
    
    Mia moglie lo teneva saldamente in mano, anzi a due mani tanto ...
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