1. 128 – Io etero in una sauna gay


    Data: 16/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... all’esterno ed i vari ammiccamenti. Mi sentivo veramente molto eccitato ed ero parecchio elettrizzato anche dalla particolare atmosfera, che si respirava in quell’ambiente. Notai che non ero più imbarazzato, in fondo tutti erano lì per lo stesso mio motivo. Mentre dal mio buio guardavo il passeggio esterno vidi dinanzi alla porta del mio stanzino il ragazzo dai capelli lunghi. Con un filo di voce mi chiese se disturbava e senza attendere la mia risposta intanto era già entrato chiudendosi la porta alle spalle. Mi alzai e per vederlo meglio, accesi la debole luce. Mi guardò con i suoi occhi che ora vedevo azzurri, si presentò dicendomi di chiamarsi Enrico, quindi si tolse con noncuranza l’asciugamani. Che capolavoro della natura, era bellissimo, molto snello ,completamente liscio e depilato dappertutto, il cazzo semieretto mezzo incappucciato che mi pareva grande come il suo braccio. Lui, nonostante la giovanissima età, dimostrava padronanza della situazione e infatti mi si avvicinò togliendomi l’asciugamano, poi mi prese il volto tra le mani e mi baciò in bocca, con la massima delicatezza, ma con altrettanta decisione. Risposi a quel bacio con passione, la sua lingua si inturcinava alla mia e mi pareva che mi scandagliasse oltre al palato anche la gola. Con un maschio era per me una sensazione mai provata, a volte mi era successo di pensarci e la cosa mi aveva sempre creato un certo senso di ribrezzo, invece non fu affatto così, anzi, fu una cosa realmente meravigliosa. Ci ...
    ... baciammo a lungo, sentivo il suo cazzo durissimo premere contro la mia pancia. Ero frastornato, mi sembrava di sognare. Enrico mi chiese se ero nuovo di quell’ambiente ed io gli risposi che in effetti non c’ero mai stato, era la mia prima volta. Eravamo in piedi, lui un po’ più basso di me. Ad tratto salì in piedi sul lettino e mi trovai davanti alla faccia il suo stupendo cazzo; lunghissimo, grosso, con la cappella notevole. Non l’avevo mai fatto in vita mia ma forse fu la naturalezza dettata dalla passione a farmi spalancare la bocca e ad accoglierlo facendomelo scivolare fino in gola. Enrico iniziò a scoparmi in bocca, entrava lentamente scivolandomi sulla lingua fin quando sentivo la grossa cappella sbattermi in fondo alla gola. Non riuscivo a prenderglielo tutto ma quasi, io lo leccavo e succhiavo con avidità, mi godevo pienamente quel capolavoro della natura che, durissimo mi entrava dentro fin quasi a soffocarmi. Ad un tratto sentimmo bussare alla porta. Enrico non si agitò più di tanto, tranquillo, scese dal lettino ed aprì, erano i due ragazzi incrociati in corridoio, diciamo gli altri due che in qualche modo mi avevano colpito per la loro bellezza e naturalmente per la loro magnifica gioventù. Entrarono, baciarono entrambi Enrico e si presentarono: Luciano e Giovanni. Il primo iniziò subito a leccarmi i capezzoli, mentre il secondo si mise a leccarmi la schiena. Enrico invece aveva ripreso a baciarmi in bocca. Mi stesero sul lettino e da quel momento ebbe inizio la ...