1. Porcellate con un vecchio amico


    Data: 28/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Anale Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster

    ... scaffali che costringe gli avventori a passare davanti a tutti i prodotti esposti notai un espositore dei preservativi e decisi che era giunto il momento di rendere più interessante il nostro viaggio, mi ci avvicinai e presi un flacone di gel lubrificante che si trovava sullo stesso scaffale, glielo mostrai e facendogli l’occhiolino gli dissi: “se questa sera ti venisse il raptus di realizzare la tua fantasia almeno soffrirò di meno”.
    
    Non seppe rispondere alla provocazione, Gian, e più vedeva che veramente mi avvicinavo alla cassa col flacone in mano per pagarlo e acquistarlo davvero, più i suoi occhi erano increduli e la sua faccia assumeva un’espressione tutt’altro che disgustata.
    
    Salimmo in auto, posai il tubetto di gel nel portabicchieri fra i due sedili, allacciai la cintura e partimmo, in auto regnò il silenzio per qualche minuto poi lui prese in mano il tubetto, lo guardò e prima che sollevasse qualsiasi argomento io gli dissi: “con quello il culo mi diventa più scivoloso di una fica fradicia” e mentre lo dicevo distolsi per un attimo lo sguardo dalla strada posandolo sulla patta di Gian, notando che il cazzo gli stava diventando duro.
    
    “Dimmi che non mi stai prendendo per il culo” mi rispose.
    
    “Quello semmai sarai tu a farlo a me” risposi sorridendo.
    
    “Dai, non prendermi in giro, dimmi se fai sul serio o no” incalzò.
    
    Sospirai, mi misi serio e gli dissi: “Sai, Dondolo ti ha detto una bugia quel giorno”.
    
    “E ci credo!” rispose, “sta a vedere adesso ...
    ... che ti lasciavi inculare da lui”.
    
    “Non hai capito” gli dissi, “la bugia te l’ha detta sul fatto che scherzava”, poi iniziai a raccontargli tutto fin nei minimi dettagli soffermandomi sulla prima volta.
    
    Continuammo a discuterne finché gli dissi che se avesse voluto, la sera, in albergo, avremmo potuto realizzare la sua fantasia in cui mi prendeva con la forza, avrebbe potuto provare a convincermi a giocare un po’, poi mi sarei tirato indietro ed avrei finto di resistergli, mi chiese come mai gli stessi offrendo quell’opportunità e gli risposi che anch’io su di lui avevo fatto più di un pensiero ed inoltre mi piacevano i giochi di ruolo.
    
    “Non è che una scena del genere ti ricorda la prima volta in cui sei stato preso da Dondolo e ti fa star male?” mi chiese premurosamente.
    
    “Al contrario” risposi, “mi piacerebbe riviverla sapendo che è un gioco, con l’esperienza che ho adesso, godendomi la cosa, sarebbe come un modo per esorcizzare la sottomissione che mi ha inflitto, anche se oggi lo ringrazio ancora per averlo fatto ed avermi fatto scoprire certi piaceri”.
    
    Continuammo il viaggio parlando di come mi avrebbe inculato e di cosa avrebbe potuto farmi e cosa non avrei voluto finché gli dissi: “se mi devi prendere con la forza e facciamo la lista delle cose da fare non è più divertente, non trovi?” poi entrai in un’altra area di servizio e ci scambiammo nuovamente di posto alla guida.
    
    Ripartimmo e io distesi lo schienale del sedile dicendo che avrei dormito un po’, ...
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