1. ZIA ANGELICA


    Data: 13/09/2019, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: Mercurio47, Fonte: xHamster

    La sorella gemella di mia madre era zia Angelica, ma a vederla sembrava più giovane. Sempre allegra, sorridente, disponibile. Abitava nella gran villa paterna, alla periferia della città. Sola, con una donna che andava qualche ora il giorno per le faccende più pesanti e qualche volta le preparava da mangiare. Utilizzava soltanto una parte dell'edificio: l'ala meridionale, quella a destra di chi entrava, arredata con mobili di prestigio e di valore. Forse ne riparleremo a mano a mano che incontreremo i vani.
    
    Dal cancello al fabbricato il vialetto era asfaltato molto bene. L'acqua piovana andava nei rivoli che scorrevano ai lati, per poi finire nei tombini riparati da grosse griglie metalliche.
    
    Zia Angelica possedeva due automobili. Una grossa decappottabile azzurra metallizzata, che stava nella rimessa per quasi tutta la settimana, e la piccola utilitaria che spesso lasciava dinanzi all'ingresso del garage. Era quella che usava per andare all'Università, dove insegnava tecnica aziendale. Era stata la più giovane ordinaria della facoltà, avendo vinto la cattedra a ventinove anni, ma la sua attività più proficua derivava dalle consulenze affidatele da grandi multinazionali.
    
    Diceva sempre che ero il nipote prediletto, e sorrideva sorniona perché ero il suo unico nipote.
    
    Seguiva con interesse i miei studi, e ripeteva spesso che quando sarei capitato... sotto di lei, all'Università, mi avrebbe torchiato a dovere. Ci voleva ancora tempo, però.
    
    Ogni tanto, nel ...
    ... passato, specie nei periodi estivi, mi recavo a trascorrere qualche giorno da zia Angelica. Andavamo in giro per la città, o nei dintorni, fermandoci a mangiare ora al self-service ora in deliziose trattorie tipiche. Poi si tornava a casa, per un riposino, specie quando faceva più caldo, nel gran letto d'ottone lavorato, dove, mi avevano detto, era nata la mia mamma e la zia. Erano quasi cinque anni, però, che quelle visite non s'erano ripetute, senza alcuna ragione, anche se i rapporti tra la nostra famiglia e zia Angelica erano stati, ed erano, sempre molti, stretti e frequenti.
    
    Chissà perché l'avevano battezzata Angelica. Io, quando avevo letto Ariosto e Boiardo, l'avevo capito: Angèlica, leggendaria principessa del Cataio, bellissima eroina, seducente, causa di tanti viaggi e avventure dei paladini. Di lei s'innamorano Rinaldo, Sacripante, Ferraù e Orlando, ma s'invaghisce di un semplice soldato, Medoro. M'ero sentito, di volta in volta, uno di quei cavalieri, ma desideravo, in effetti, il ruolo del modesto guerriero.
    
    Mio padre doveva andare, per la sua attività, in un centro petrolifero del Medio Oriente, ed era riuscito ad ottenere il visto d'ingresso anche per la mamma, che era chimica, mentre per nessun motivo le autorità locali mi avrebbero concesso di accompagnare i miei genitori. Zia Angelica s'offrì d'ospitarmi. Mi abbracciò e mi disse che avremmo fatta una lunga rimpatriata.
    
    Quando l'aereo della MEA s'alzò in volo, tornammo alla piccola auto della zia, e ci ...
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