1. Torture TV


    Data: 13/09/2019, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    Lo schermo è nero, il televisore si potrebbe dire spento non fosse per un ritmo sincopato di tamburi che proviene dagli speaker.
    
    Un lampo lo attaversa e una figura maschile compare in piedi al centro.
    
    L’inquadratura si stringe fino a presentarlo a mezzo busto.
    
    È un uomo che non si potrebbe definire bello, ma possiede lo sguardo sicuro e deciso di chi sa di essere perfettamente padrone della situazione.
    
    Aspetta qualche istante che la musica cessi, poi parla guardando direttamente in camera.
    
    La sua voce è profonda e pulita, il suo sguardo sereno.
    
    “Buonasera signore, buonasera signori. Così come Dante venne avvisato alle porte dell’Inferno, così io ora sono qui a darvi un monito. Se siete anime pure e sensibili, se vi piacciono i gattini e gli One Direction, forse fareste meglio a cambiare canale, e a farlo subito”.
    
    Rivolge allo schermo un sorriso sardonico e incrocia le braccia sul petto
    
    “Ma se invece – continua, alzando leggermente la voce – siete curiosi di esplorare i meandri della perversione umana e volete capire fino a che punto questa puà spingersi, allora siete nel posto giusto. Perchè questa non è una televisione qualunque. Questa è Torture TV!”.
    
    L’immagine sparisce, una musica metal sale di volume e in rapida successione passano sullo schermo fotogrammi di croci, gogne e fruste.
    
    Un altro lampo, e questa volta la telecamera mostra allo spettatore uno studio televisivo.
    
    Sembra una piccola arena, al centro della quale è in piedi ...
    ... l’uomo che aveva parlato prima della sigla.
    
    Non ci sono applausi, anche se ai margini dell’inquadratura si scorge un pubblico piuttosto nutrito.
    
    L’uomo sorride nuovamente.
    
    “Bene, rinnovo i miei saluti ai più coraggiosi, a quelli che hanno deciso di rimanere a vederci. Io mi chiamo Klaus e vi garantisco che non sarete delusi, avete la mia parola, e domani potrete raccontare ai vostri amici e colleghi di aver assistito ad uno spettacolo unico. Ve lo anticipo: molti non capiranno, ma non prendetevela con loro. Come vi ho detto prima, questo non è uno spettacolo per tutti”.
    
    Prende a passeggiare per lo studio, seguito dalla telecamera.
    
    “Ma cosa succederà questa sera? Cosa mai non si è ancora visto in tv?, vi starete chiedendo”.
    
    Si ferma e punta l’indice verso lo schermo.
    
    “Vi faccio io una domanda. Avete mai desiderato punire qualcuno? Avete mai subito un torto, ricevuto un’ingiustizia così forte da farvi pensare che il colpevole avrebbe meritato una punizione? Sono sicuro di sì: è molto umano, non c’è niente di male ad ammetterlo”.
    
    Riprende a passeggiare.
    
    “Ma non solo. Vi è mai capitato, al contrario, di rendervi conto di esservi comportati male con un’altra persona, così tanto da sentire di meritare una punizione? Di aver causato un danno a qualcun altro e di non sapere come espiare la colpa? Di vedere qualcuno stare male per causa vostra e dirvi: vorrei patire io quello che soffre lui?”.
    
    Si ferma e guarda nuovamente in camera.
    
    “Questo è forse meno ...
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