1. Pensiero stupendo...


    Data: 11/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69

    In quel periodo della mia vita ero felice con un ragazzo.
    
    Si, stavamo insieme, come si dice oggi.
    
    Uscivamo, dormivamo, facevamo anche la doccia insieme.
    
    I suoi genitori non sapevano di noi, non era ancora dichiarato.
    
    I miei lo avevano accettato felicemente. Ma io?..
    
    Dopo sette mesi di relazione, qualcosa in me era cambiato.
    
    Mi piaceva stare con lui, baciarlo, scoparlo, farmi scopare, ma qualcosa in me era cambiato.
    
    Non riuscivo più a stare tranquillo, non riuscivo più a sentirmi me.
    
    E una sera mi ritrovai.
    
    Ero in un pub, un carissimo pub della mia città e così per divertimento e cazzeggio con un amico scaricai Grindr per vedere chi c'era nei paraggi e farci due risate.
    
    Caricammo qualche foto e via.
    
    Mi contatto un ragazzo a 20 metri da me, praticamente nel pub.
    
    Mi scrisse “Hei ciao, come stai?”. Com'è di norma oramai.
    
    “Tutto bene grazie, te?”. Rispondemmo guardandoci intorno.
    
    “Tutto bene, piacere Tom”. Disse.
    
    “Sei inglese?”. Chiesi per curiosità.
    
    “No, è l'abbreviativo di Tommaso”.
    
    “Ah capito”. Pensavo fosse finita e invece continuò.
    
    “Che cerchi?”. Chiese.
    
    Fissai il mio amico e ridendo scrissi “Una pompa o una scopata, te?”.
    
    “Qualcuno che si faccia annaffiare la gola con un po' di latte”.
    
    Guardai nuovamente il mio amico e scoppiammo a ridere.
    
    “Be' hai un bell'annaffiatoio?”. Chiesi, e lui mi mandò la foto del suo cazzo. Un cazzo grosso e lungo, con alla base una piccola peluria castana.
    
    Le vene che ...
    ... scorrevano per tutta la lunghezza e quella cappella violacea con una goccia luccicante sulla punta.
    
    “Se vuoi sono nudo sul letto a cazzo duro ora”. Continuò mandandomi un'altra foto del suo membro duro e delle sue gambe muscolose.
    
    Sotto sentì dei movimenti.
    
    Il mio amico aveva smesso di guardare e si era messo a parlare con altre persone.
    
    “Dove sei?”. Chiesi.
    
    Mi inviò la posizione, era nello stesso punto.
    
    “Io sono al pub sotto casa tua credo”.
    
    Dissi.
    
    “Portone a destra, secondo piano, porta socchiusa, sali”. Disse.
    
    Mi voltai verso gli altri e dissi che andavo un attimo a salutare dei miei vecchi colleghi di lavoro e sarei tornato subito.
    
    Esco dal pub, apro il portone, salgo le scale e apro piano la porta.
    
    C'era un biglietto per terra.
    
    “Vieni in camera, prima porta dopo la cucina”.
    
    Guardai avanti e trovai subito la cucina, il cuore mi batteva forte.
    
    Arrivato davanti alla porta sentii dei gemiti, un porno.
    
    Aprì piano e la forte luce mi circondò.
    
    Lui era li a gambe aperte col cazzo duro in mano ed un dildo che si strusciava sul buco.
    
    “Ciao”. Disse.
    
    “Ciao”. Dissi cominciando a spogliarmi.
    
    In due secondi ero nudo a cazzo duro davanti a lui.
    
    Cominciai a baciargli le gambe muscolose fino ad arrivare all'inguine, li mi fermai e lo fissai negli occhi neri.
    
    Le mie dita passarono prima sul suo dildo, con la punta dentro, e poi piano piano salendo verso i testicoli, che strizzai lievemente, sembrò gradire e gemette appena.
    
    Sempre ...
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