1. Il mio amico andrea (l'inizio)


    Data: 28/11/2017, Categorie: Trans Autore: antonella936, Fonte: Annunci69

    Come la maggior parte dei trav sin da piccola ho avuto una forte attrazione per tutto ciò che riguardava gli abiti e l'intimo femminile, rovistavo nei cassetti di mia cugina o di mia mamma in cerca di reggiseni, calze, collant, mutandine, etc, mi piaceva sentirli addosso. Mi davano una certa eccitazione, era l'età dellle prime seghe e la voglia e ccuriosità di cose nuove, forse siamo nate con quel X in più che pochi/e abbiamo (sindrome di Klinefelter). Nessuno sapeva di questa mia passione, pensavo che con gli anni tutto sarebbe finito, ma.. Invece..
    
    Tutto ebbe inizio un pomeriggio di primavera quando avevo 16 anni, ragazzo timido e ingenuo, capelli lunghi come si usa in quel periodo, Andrea, uno dei mie amici ne aveva quasi 18, sgamato, esuberante, ma semplice e alla mano, con capelli biondi a caschetto, tipo Brian Jones, un pò più alto di me, con un bel culetto tondo che ogni tanto gli toccavo per scherzo e una sorella che si portava dietro file di ragazzi, mi piaceva. Eravamo nei primi anni 70 quando la ponografia era ancora un tabù, non c'erano i video vhs, il digitale e l'informatica non erano neanche nei sogni, girava qualche filmino super8 (per chi se lo ricorda), i cinema hardcore non erano ancora nati e le tette e le gnocche si vedevano solo su qualche rivista per adulti. Io personalmente come tanti (forse tutti) della mia generazione ci facevamo le seghe con il "Caballero" o "La Coppia Moderna". Ogni settimana con i miei amici facevamo la colletta per comprare ...
    ... le riviste che ci passavamo a turno giorno per giorno, chi era fortunato le teneva anche due giorni e senza farsi beccare dai genitori.
    
    Bene, un pomeriggio io e Andrea eravamo a casa sua, volevamo ascoltare un pò di musica, aveva uno stereo di quelli d'avanguardia, suo papà era insegnante di musica e anche musicista, suonava il clarino e il pianoforte, anche Andrea suonava, voleva frequentare il conservatorio. I suoi genitori insieme a sua sorella erano andati a trascorrere la settimana di Pasqua da alcuni parenti così Andrea stava da solo tutto il giorno, andava a pranzo e cena da sua zia ma per il resto della giornata era libero così quel pomeriggio ci siamo trovati e mentre ascoltavamo qualche disco Andrea tiro fuori una di quelle famose riviste e cominciò a fogliarla, ogni tanto si soffermava su qualche foto dove c'era il commento, io guardavo incuriosita e lui mi sbirciava con la coda dell'occhio, forse si stava eccitando. Dopo qualche minuto mi ha chiesto di avvicinarmi a lui e di guardare insieme, così ci siamo messi sul divano praticamente a contatto.Ho capito che era eccitato, si vedeva il gonfiore nei pantaloni, anch'io sentivo il mio pisello che si gonfiava. Dopo qualche esitazione mi fa "Hai mai visto un cazzo duro?" io risposi, "beh, quando ci facciamo le seghe in gruppo ma qui è diverso, siamo soli, è la prima volta che guardo la rivista con te da soli" e di colpo tira fuori il cazzo e dice "ecco, questo è un cazzo duro, guarda com'è grosso" poi mi fa "fammi ...
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