1. Laggiù nel far west - 2


    Data: 08/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Per il resto, la notte passò tranquilla, a parte il senso di colpa che seguitava a tormentare Buck per quanto era successo. Si chiedeva se Ted si fosse accorto di qualcosa e come in questo caso avrebbe potuto giustificarsi. Ma soprattutto era con se stesso che il giovane si vergognava, per il suo comportamento sconveniente, prima ancora che per l’eccitazione che il contatto con un uomo gli aveva procurato. Questa, in fondo, poteva essere spiegabile: era da molto che non andava con una donna, ed era bastato poco ad accendere le sue polveri: un culo è sempre un culo e quando sei affamato, non interessa se è di un uomo o di una donna… beh, sì, interessa, ma di notte al buio uno vale l’altro. Così si giustificava Buck, mentre attizzava il fuoco e ci metteva bollire la cuccuma per il caffè. E intanto spiava con occhio ansioso il volto dell’amico, che continuava a dormire.
    
    Lui si era svegliato alle prime luci dell’alba, tormentato com’era dai dubbi e dai sensi di colpa.
    
    “Ehi, sei già in piedi!”, gli giunse ad un tratto la voce ancora assonnata di Ted.
    
    Buck si girò a guardarlo con il cuore in tumulto, ma l’espressione serena e il sorriso sul volto dell’amico lo tranquillizzarono.
    
    “Sì, ho pensato di partire presto e vedere se riusciamo a trovare una sistemazione più comoda per stasera. Non possiamo continuare a dormire all’addiaccio. Anche se credo che dovremo rassegnarci a farlo: non so quanto manca al passo e cosa ci troveremo dall’altra parte. Aspetta, - si ...
    ... interruppe, vedendo l’amico che allungava il braccio fuori dalla coperta per prendere i vestiti – te li scaldo un po’.”, e raccolti i pantaloni, la camicia e il maglione di Ted, li tenne un momento spiegati davanti al fuoco.
    
    Ripresero il cammino per il sentiero, che andò facendosi sempre più ampio, fino a che, verso la metà del pomeriggio, sbucarono su un ampio pianoro, occupato quasi interamente da un fitto bosco in cui le ultime querce cedevano il posto a faggi ed abeti. I due si fermarono stupefatti, quasi impreparati ad un simile spettacolo.
    
    “Io direi che potremmo fermarci qui.
    
    – disse Buck – Laggiù, vedi quella cascatella sul fianco della montagna? È segno che ci dev’essere un torrente… e con un po’ di fortuna troveremo anche della selvaggina.”
    
    “Mangerei volentieri un po’ di carne fresca… - sospirò Ted – Dai, cerchiamo una sistemazione.”, e spronò il cavallo in direzione del bosco.
    
    La fortuna stavolta fu dalla loro parte: avanzavano da pochi minuti fra gli alberi sempre più fitti, quando intravvidero quella che sembrava una capanna… ci si diressero a passo spedito, tenendo i cavalli per le redini, e in breve arrivarono ad una casupola di tronchi d’albero, che aveva tutta l’aria di essere abbandonata. Ci girarono attorno guardinghi: le due finestrelle erano sbarrate, il camino non fumava, non c’era nessun segno di vita. Sul retro trovarono addirittura un riparo, dove avrebbero potuto ricoverare i cavalli, al sicuro dal freddo e da eventuali bestie ...
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