1. Agosto in caserma


    Data: 08/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: tanganica, Fonte: Annunci69

    Quando mi arrivò la cartolina per il servizio militare già pensavo che quei dodici mesi per me sarebbero stati un calvario.
    
    Un pò perchè non capivo che utilità poteva avere questo servizio per un giovane, un pò perchè essendo diventato gay, dai racconti di persone che avevano già fatto il militare sapevo che per loro e per quelli dal carattere più debole c'erano soprusi, violenze e derisioni da parte dei cosidetti bulli o nonni, cioe soldati prossimi al congedo. Perciò mi ripromisi di non far trapelare il mio orientamento sessuale e di dimostrarmi caratterialmente forte. Era difficile però potermi mantenere calmo soprattutto quando ero costretto a fare la doccia insieme a tanti altri; la vista di tutti quei cazzi più o meno grossi, mi eccitava fino all’inverosimile. Ma ciò che mi faceva arrapate in modo pazzesco era la sera quando la camerata totalmente buia, scrutavo i giovani militari spararsi un segone stando a letto. Sarei stato disposto a farlo io il segone, a qualcuno che l’aveva grosso, glielo avrei preso volentieri in bocca facendogli un favoloso pompino con l’ingoio, a qualcun altro avrei dato anche il mio culo facendogli fare una scopata da non dimenticare. Ma riuscendo sempre a contenere i miei desideri e istinto socializzavo con tutti i commilitoni senza dare ma adito alla mia omosessualità. Anzi tutte le volte che andavamo in città quando si era in libera uscita essendo abbastanza carino e simpatico ero uno di quelli che agganciava facilmente le ragazze, ...
    ... anche se non mi interessavano proprio, per cui ero considerato etero dai miei commilitoni che addirittura mi chiedevano di essere presentati alle ragazze che conoscevo. Quando qualche volta si andava a prostitute raccontavo che quella con cui dovevo andare era brutta e non mi piaceva perciò avevo rinunciato. Tutto filò liscio per alcuni mesi poi, era esattamente il giorno di ferragosto: la caserma era quasi totalmente disabitata; i militari erano chi in ferie, chi in licenza e chi in permesso; eravamo rimasti i soliti fessacchiotti di guardia. Io non ero esattamente di guardia, ma reperibile quindi non potevo assolutamente allontanarmi dalla caserma; ogni ora avevo l’obbligo di presentarmi al posto di guardia per dare eventuale sostituzione, diversamente ero libero di girare dentro la caserma o rimanere in branda. Dopo essermi alzato mi recai al posto di guardia, poiché non dovevo “montare”, rientrai in camerata con il desiderio di fare una doccia. Trovai le docce occupate da un altro commilitone che si stava insaponando e volgeva a me le spalle.
    
    Aprii il rubinetto della doccia vicina e cominciai a lavarmi. Mi girai e vidi il militare con un’imponente erezione aveva un cazzo maestoso, lungo, dritto e grosso, con una maestosa cappella. Pur di sentirmi sfondare il culo da quel meraviglioso cazzo, sarei stato disposto a fare qualunque cosa mi avesse chiesto. Non potei più allontanare lo sguardo da quel superbo e maestoso “arnese” tanto che il legittimo proprietario si accorse ...
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