1. Benzina finita e verginità sparita


    Data: 05/09/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: forrest_sherman, Fonte: RaccontiMilu

    ... bianco.
    
    Lei mi guardava ironica e sminuendo al presunta supponenza del maschio disse, se hai combinato il guaio, risolvilo, scavalca il recinto e trova un distributore.
    
    Con 35 gradi e il solleone mi toccò prendere una bottiglia che avevo in macchina e districarmi tra il filo spinato, attraversare un campo di grano tagliato con le spighe recise che mi facevano male ai piedi sotto le superga leggere , percorrere un bel chilometro su un stradina di campagna e poi per fortuna trovai un agricoltore in vespa che mi indicò un distributore Shell a mezzo chilometro.
    
    Feci riempire la bottiglia, da un litro e mezzo e mi feci dare anche una boccia usata da olio da un litro, così con 2,5 di sicuro avrei potuto fare con l’Ami 8 i 30 km che mi separavano dall’area più vicina. Il benzinaio gentile mi diede un bicchiere d’acqua e un sacchetto di plastica e mi incamminai verso l’auto e Sissy, di cui mi preoccupavo che fosse rimasta sola e al caldo.
    
    Tra andata e ritorno ci misi più di un’ora ripassai le strade e il caldo campo, e tornai attraverso il filo spinato strappandomi anche la maglietta sudata e giunsi trafelato all’auto e trovai Sissy appoggiata al cofano col suo minivestito nero che metteva bene in evidenza il seno e le gambe già un po’ abbronzate.
    
    Disse’ sai stavo davanti perché prima mi ero messa dietro e passeggiavo, ma si sono fermati due volte dei tipi e mi volevano aiutare , e mi guardavano con una certa morbosità, ma io ho detto loro che il mio uomo era in ...
    ... arrivo con la benzina e i primi sono andati, i secondi ci hanno messo un po’, dicevano ti teniamo compagnia, ed ho avuto paura che mi facessero qualcosa’ ma per fortuna sono arrivati due poliziotti con la macchina blu e quelli hanno detto ok ci penseranno loro, ciao bella’
    
    I poliziotti volevano darmi loro la benzina, ma io ho detto loro che eri andato a prenderla tu, allora hanno detto, ok, allora facciamo risparmiare lo stato!
    
    E io spaventato mi picchiavo in testa, ‘in che guaio ti ho cacciato, mi spiace tanto’meno male che tutto è andato bene” e lei fece un sorriso malizioso, disse’ si benissimo’ e io non capii subito perché.
    
    Non avevo la testa di mettermi a pensare e mi diedi da fare, tutto sudato, per versare la preziosa benzina nel bocchettone del serbatori con chiave.
    
    Bevetti un litro di acqua calda dalla bottiglia rimasta in macchina e ci rimettemmo in viaggio.
    
    Lei stava zitta. Non capivo se era per la paura corsa o perché arrabbiata per la mia sbadataggine.
    
    Non ci feci caso fino all’area di servizio, dove rifeci il pieno e ci rifocillammo un pò con panini e coca cola che le portai io perché lei non voleva scendere dalla macchina, dicendo che aveva troppo caldo, ma anche in macchina faceva caldo.
    
    Dopo eravamo di nuovo in forma e nel tratto diritto che conduceva a Napoli allungai la mano per entrare di nuovo tra le sue cosce, ma lei me la fermò con la sua. Mi stupii, dissi perché? E lei ‘ma sai, il caldo, sono tutta in disordine, non voglio”
    
    Ma come ...