1. Una vecchia amica


    Data: 04/09/2019, Categorie: Lesbo Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69

    ... in fondo agli occhi.
    
    “Senti, bella,” le dice, “mi sa che stavolta succede.”
    
    “Cosa?”
    
    “Questo.”
    
    Le prende le guance tra le mani nodose e ruvide e la bacia in bocca, delicatamente ma con determinazione, e appena avverte che nell’amica la sorpresa sta lasciando spazio alla repulsione le mette una mano tra le gambe, sul pube, e l’altra su un seno, e senza smettere di cercare la sua lingua con la sua.
    
    Isa è sempre stata etero, ed è convinta di esserlo, e non è mai stata del tutto a suo agio nelle varie occasioni in cui, specialmente quando è stata scambista, ha ricevuto e a volte anche ricambiato le attenzioni di altre donne. Però vuole bene all’amica, e pur essendo sorpresa di vederla agire in quel modo, quasi come un maschio, proprio perché le vuole bene non riesce a ribellarsi.
    
    “Cosa fai, Lia… ti prego… smettila… Lia…”
    
    Intanto però la determinazione e la sapiente carezza dell’amica la inducono poco per volta a lasciarsi un po’ andare, e a rispondere al bacio, pur con qualche riluttanza. Lia allora le abbassa le spalline della canottiera e le scopre i seni.
    
    “Che bella… che belle sise!!”
    
    Poi si china a baciarli, e a succhiarne i capezzoli uno alla volta, sempre tenendo tra le gambe dell’amica una mano e strizzando con l’altra il capezzolo libero.
    
    Ora Isa è quasi soggiogata, e timidamente prova ad abbracciarla.
    
    Di nuovo la bocca dell’amica sulla sua, stavolta per non farla parlare.
    
    Isa è combattuta… i baci e le carezze dell’amica hanno iniziato ...
    ... ad eccitarla, ed è molto sorpresa perché si rende conto di provare una qualche attrazione: per una donna! E anche vecchia, e certamente non bella.
    
    Prova sbottonarle la tuta, sul petto, ma viene subito fermata:
    
    “Stai buona, bella, che non c’è proprio niente da vedere. Qui invece… sei bellissima!! Vieni dài.”
    
    Senza rivestirla la prende per mano e la porta verso la casa. Lei prova a coprirsi sollevando le spalline.
    
    “Se vuoi copriti, ma qui non ti vede nessuno… e con le sise al vento sei uno spettacolo!”
    
    Il lato esibizionista di Isa si accende… e camminare a seno nudo in quel posto così bello le piace, ma si riveste.
    
    Per tutto il tragitto Lia tiene l’amica per mano, e fa col dito e la bocca il segno di tacere ogni volta che lei prova a dire qualcosa.
    
    “Dammi retta, bella, in certi momenti meno si parla e meglio è. Parleremo dopo”.
    
    “Dopo?”
    
    “Dopo.”
    
    Entrano. Stavolta è Isa che sente la voglia di baciare, e si avvicina all’amica, che con piacere l’abbraccia, e si lascia baciare.
    
    Baciandola le sfila canottiera e reggiseno, poi la prende di nuovo per mano e imbocca le scale, per salire in camera sua.
    
    “Dovevo averti, Isa. Non potevo più resistere.
    
    Anche a costo di giocarmi la nostra amicizia, perché ne vale la pena. E anche perché… tu, bella… eri già mia. Solo che non lo sapevi.”
    
    Seduta sul letto, da un lato, di sponda, Isa ha i capezzoli eretti, e durissimi, e si sente deliziosamente umida, come da tempo non le accadeva più. Lia, in piedi davanti ...