1. Le sante mogli 1


    Data: 31/08/2019, Categorie: Cuckold Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu

    ... stesso modo legarono Gino e scoparono Margherita: Era palese che nel gruppo si manifestasse un’intesa che coinvolgeva la donna, mentre Gino sudava.
    
    Di nuovo andarono via e di nuovo Margherita attese mezz’ora prima di slegare Gino.
    
    Lo guardò negli occhi, senza parlare.
    
    “Meglio non fare la denuncia: si stancheranno. Vedrai!”
    
    Lei gli sorrise:
    
    “”Hai ragione, amore! Poi, in fin dei conti, sono gentili. Ci sarebbe potuta andare peggio!”
    
    Quando per il terzo martedì di fila i tre si introdussero nella casa, Margherita li bloccò:
    
    “Se volete che io faccia la brava e non gridi, non dovete legarlo. Anche lui prometterà di fare il bravo e di rimanere seduto lì a guardare, come le altre volte. Promesso che non faremo denuncia, neanche dopo. Ci state a queste condizioni?”
    
    I tre si guardarono e poi si voltarono a guardare Gino, che restava impassibile e muto. Intanto Margherita aveva cominciato a spogliarsi: i tre si lasciarono attirare dallo spettacolo di quel corpo ancora così desiderabile e riversarono su quello tutte le loro attenzioni. Margherita, stavolta, non si trattenne dall’esternare il piacere che il suo corpo provava, i suoi ...
    ... gemiti si levavano alti, mentre riceveva dentro di sé i membri di quei giovani uomini, che, come sempre, si muovevano gentili e rispettosi , mai violenti o prepotenti. Margherita non avrebbe potuto desiderare amanti migliori e ci teneva a farlo sapere a loro, ma anche a Gino, che non si tratteneva da usare le mani, libere, per accarezzarsi un pacco, che, però, rimaneva piatto.
    
    Quando l’amplesso si concluse e tutti si considerarono appagati, mentre i tre, stavolta senza fretta, si rivestivano, Margherita chiese:
    
    “Vi va un caffé?”
    
    Non attese risposta e attraverso la stanza, mentre gli occhi di tutti erano incapaci di staccarsi dal suo culo.
    
    Il giovedì successivo, i due coniugi erano di nuovo soli: Margherita aveva concesso un giorno di permesso speciale a domenica.
    
    La donna si alzò e preparò il caffé. Portò in tavola 5 tazze fumanti, suscitando l’interesse di Gino:
    
    “Aspettiamo qualcuno?”
    
    “Certo, amore! Oggi, i tuoi amici, li ho invitati io. Non ti dispiace, vero?”
    
    Gino rise, cingendo la mogle ed attirandola in un bacio, mentre i tre giovani, stavolta senza passamontagna, entravano in casa, pronti a compiere il loro dovere. 
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