1. Viviana e la punizione


    Data: 30/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Hollywood, Fonte: RaccontiMilu

    Quella con Viviana fu una storia che continuò per qualche mese. Arrivammo, se ricordo bene, al Natale dello stesso quando mi chiese se fosse il caso di prendere la pillola. Lì capii che stava iniziando a farsi delle aspettative che andavano oltre quello che io consideravo un gioco a matrice puramente fisica. Una parte di lei stava iniziando a guardare più a me che al marito che la aspettava a casa e questo, oltre ad essere qualcosa che non volevo, mi fece perdere immediatamente interesse nei suoi confronti. La mia passione per le mogli necessita di una base menzoniera per essere alimentata. Una moglie, di quelle che piacciono a me, deve mentire al marito per trovare i venti minuti che ti servono ad una scopata. Mi piace che muoia dalla voglia di essere scopata da un altro di nascosto e non che sia pronta a girare le carte. Mi piace che rubi i minuti, che si accontenti di mani che frugano veloci perché non c’&egrave tempo per altro. Deve essere una passione che brucia e che si spegne, non un sentimento che cresce giorno dopo giorno.
    
    Una storia così deve farti scoppiare il cuore per l’adrenalina che ti da, non per le emozioni che due cuori possono condividere. Io l’amore lo lascio a casa, se c’&egrave.
    
    Viviana fu questo per almeno due mesi ma lo fu anche il giorno in cui, durante una trasferta di lavoro di alcuni giorni in Brianza, seppe ingoiare un boccone amaro.
    
    Saltando i noiosi dettagli del viaggio durante il quale, quasi con meraviglia, parlammo soprattutto di ...
    ... lavoro, ci ritrovammo in una delle innumerevoli zone industriali brianzole per fare i collaudi di rito che anticipavano le spedizioni. Lei come al solito era vestita in gonnellina al ginocchio, ballerine ed una camicia piuttosto anonima. Fu uno di quei pochi giorni in cui non faceva per niente effetto. Io di solito sono sensibile alla pelle scoperta ma quel giorno era tutto piuttosto normale e senza alcun dettaglio che potesse in qualche modo scatenare fantasie. Inoltre erano ormai due mesetti che scopavamo circa 2 volte a settimana e forse l’eccitazione legata alla curiosità stava già lasciando spazio alla routine. Le sue gambe e le sue caviglie erano sempre di livello ma si sa, la ballerina non &egrave un tacco e certe forme si dissolvono nel nulla.
    
    Camminammo a lungo a quel giorno. Visitammo verniciature, capannoni lunghissimi, piazzali roventi e qualche ufficio piuttosto sporco. La nostra giornata finì alle 20 quando l’ultimo pezzo di quel giorno venne collaudato e definito spedibile.
    
    Ci recammo in albergo in silenzio, cotti e con il solo desiderio di infilarsi a letto. 20 minuti di auto da coppia separata.
    
    Parcheggiamo l’auto, ritirammo le chiavi in reception e via in ascensore.
    
    La stanchezza mi aveva completamente lobotomizzato tanto che, pensai, la cena poteva saltare. Arrivati al pianerottolo dissi a Viviana che mi sarei fatto una doccia e che l’avrei chiamata in capo a mezz’ora per farle sapere se la doccia avesse avuto effetto rigenerante o meno. Lo so, ...
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