1. Il portiere di notte


    Data: 28/08/2019, Categorie: Feticismo Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... rivolgeva ad una singola persona.
    
    "Ma è vera la leggenda dell'articolo IL che dice che nella botte piccola c'è il vino buono" continuava Anna.
    
    "Il migliore. Lo volete assaggiare"?
    
    "Non ci credo. Quello che si vede da sopra i pantaloni non premette niente di buono" continuava Anna.
    
    Nel frattempo la temperatura esterna si era abbassata e avevamo deciso di continuare i nostri puerili discorsi all'interno dell'hotel sedute o meglio spaparanzate e sempre più scosciate sui divani della hall.
    
    "Ve lo ripeto, provare per credere" diceva Michele.
    
    "Beh. Adesso sono curiosa. Faccelo vedere, tanto non c'è nessuno."
    
    "Qui no. Ci sono le telecamere ovunque che registrano". Aveva riposto Michele.
    
    "Solita scusa, prima hai detto: lo volete assaggiare, poi provare per credere, adesso ci sono le telecamere. Io te la sto mostrando, guardala ma tu ti tiri indietro". Mentre parlava pur restando seduta si era alzatala gonna ed con un movimento sexy apriva e chiudeva le cosce.
    
    Ormai connetteva poco. Era quasi brilla.
    
    Naturalmente quando apriva le cosce le mutandine erano bene in vista.
    
    L'ambiente si stava riscaldando.
    
    Sia io che Manuela guardavamo divertite, anche se ci chiedevamo dove Anna volesse arrivare.
    
    Era una sua iniziativa personale. Però vederla con la gonnellina alzata era molto sexy e la mia passerotta iniziava ad agitarsi.
    
    "Venite di là e potete vedere" aveva proposto Michele indicando un luogo probabilmente non coperto dalle ...
    ... telecamere.
    
    "Vabbè ho capito, andiamo" Anna si era alzata e aveva seguito Michele.
    
    Si era spostata solo di qualche metro, in un'ala della hall.
    
    Aveva sensualmente sbottonato lei la patta dei pantaloni a Michele
    
    Li aveva aperti senza abbassarglieli ma quanto bastava per vedere da sopra le mutandine tutta la forma di un uccello di grosse dimensioni gonfio già pronto all'uso.
    
    Anna non contenta le aveva messo la mano da sopra le mutandine stringendogli l'uccello. "Cazzarola, fantastico, è grosso e duro come il marmo". Aveva commentato e proseguendo "Ragazze venite a toccare"
    
    "Ma anche no, ti credo sulla parola" avevo risposto io.
    
    "No no, dovete. Dai venite, dovete toccare".
    
    Aveva preso per mano Michele avvicinandolo a noi e disinteressandosi delle telecamere.
    
    "Dai, non fate le schizzinose toccate". Insisteva Anna.
    
    "Non ci penso proprio". Era stata la mia risposta.
    
    Ero attirata a farlo.
    
    La situazione era anomala ma provocante.
    
    Ma non riuscivo a capire le intenzioni di Anna.
    
    Aveva messo Michele di fronte a me.
    
    Aveva preso la mia mano e con la forza cercava di avvicinarla alle mutande di Michele.
    
    Le avevo detto più volte di smetterla.
    
    "Dai un attimo solo". Diceva Anna e così alla fine la mia mano aveva sfiorato l'uccello di Michele da sopra le mutandine.
    
    Per quanto fossi contrariata, il contatto con un uccello caldo, duro, di quel calibro in mano mi aveva ulteriormente eccitata.
    
    La stessa cosa l'aveva fatta fare a Manuela che non aveva opposto ...