1. una svolta


    Data: 22/08/2019, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Lesbo Autore: CPLIBERTY, Fonte: xHamster

    Era un momento un po' così…..io e mia moglie ci amiamo da matti ma da un periodo la vedevo distratta,spesso le chiedevo se qualcosa non andasse e le sue risposte erano sempre le stesse, i figli,la casa ect etc…..
    
    Non volevo assillarla sempre con le mie domande ma volevo essere presente come sempre,quindi con molta nonchalance cercavo di esserci senza far pesare la mia presenza.
    
    La nostra intesa è sempre stata ottima sia a letto che nella vita ma,mi ripeto qualcosa non mi quadrava.
    
    Anche nel suo lavoro sempre svolto con passione e professionalità sembrava avesse un calo.
    
    Un pomeriggio mi ero dimenticato a casa il telefono io non abito lontano dal lavoro anzi e torno un attimo a prenderlo.
    
    Appena entrato la trovo in compagnia di un’amica ,la mamma di un ragazzino compagno di squadra di nostro figlio sembra che discorressero piacevolmente ma il viso di G.(mia moglie ) era rosso quasi imbarazzato,ci conosciamo molto bene.
    
    Prendo il telefono e torno al lavoro ma con la testa altrove,non riuscivo a cancellare dalla mente quel viso così strano quasi scocciato della mia presenza.
    
    La sera passa come tante altre ultimamente ma io con la testa non c’ero mi rimuginava ancora.
    
    Mi tradisce?Nella vita tutto può essere ma mi suonava strano e lo racconta ad un’amica che poi non lo è più di tanto...no non ci arrivavo.
    
    Non dormii molto quella notte ogni tanto mi voltavo verso di lei la guardavo bella come non mai un viso stupendo due occhi profondi che mi hanno ...
    ... fatto innamorare un seno che sembrava dipinto da un pittore e quel culetto …..
    
    Noi generalmente dormiano nudi o quasi mi eccita ancora dopo anni di matrimonio guardarla mente
    
    dorme,questa volta non ho osato svegliarla cercavo di ascoltare il suo silenzio.
    
    Al mattino colazione veloce e via sempre di corsa,giunto al lavoro prendo il telefono e la chiamo con una scusa banale la sua voce era calda come qualche mese fa continuo a capire ancora meno,vado proprio in confusione.
    
    Mi tuffo nel lavoro quando mi suona il telefono e non era G. ma l’amica che mi chiedeva cosa avremmo fatto quel week end perché avrebbe voluto invitarci a cena a casa sua con i rispettivi figli,ma c’era un ma di non dir niente a G. perché voleva farle una sorpresa.
    
    Adesso si che non ci capivo più niente,comunque do la disponibilità e saluto.
    
    “mi sono fatto un sacco di s….. mentali” ho pensato e più sereno torno all'opera.
    
    Passano quei due giorni e il sabato sera faccio preparare tutti per andar a mangiare la pizza.
    
    Era uno schianto G. bella come il sole abitino leggero che risaltava le sue forme i cappelli sempre in ordine,truccata con molto gusto e dulcis in fundo un paio di sandalini con il tacco che la rendevano una top.
    
    Partiamo..” ma dove andiamo “ mi chiede ..”un posto nuovo “ e mi dirigo verso casa della famiglia che ci aveva invitato.
    
    Giunti si accorge ma comunque non sembrava troppo entusiasta della sorpresa al contrario dell’amica che alla visione di G. le si icola addosso ...
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