1. Matilde 03-02 - il sesso con giovanni


    Data: 22/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    «È una mattina come tante e come al solito mi vesto per andare a lavoro: in autobus, come al solito. È una giornata molto fredda, ve le ricordate quelle dei primi di dicembre. In ufficio le solite pratiche mi prendono il tempo, quando d’un tratto ecco il suono del telefonino... è un messaggino che dice: ”Vai in bagno e spogliati nuda”.
    
    Cancello il messaggio e continuo a lavorare come niente fosse... chissà chi può essere questo coglione?
    
    Sono ormai le cinque e inizio a prepararmi per uscire e tornare a casa. Ripenso a quelle parole, non sono eccitata ma mi frullano in testa. Di sicuro è uno scherzo, ma di chi? Mentre penso suona ancora il telefono.. un altro messaggio.. ”non hai eseguito, vero?”.
    
    Giunta nel mio appartamento dopo aver fatto un po’ di spesa, mi preparo una pasta veloce, non ho una gran fame e mi si prospetta un’altra serata solitaria.
    
    È quasi ora di dormire quando una telefonata mi fa sobbalzare.. rispondo.. è una voce maschile che non conosco.. tenue e pacata ma che nasconde una ferma durezza...
    
    riconosco Giovanni quasi subito.
    
    - Ora ti vesti e sali in macchina subito! Devi venire in via ....., al ... Ciao, ti aspetto.
    
    - Scusa, come devo vestirmi?
    
    - Come vuoi, tanto tu lo fai addrizzare comunque.
    
    C’è qualcuno che festeggia il compleanno, una compagnia di gente allegra. Un sacco di gente a festeggiare una ragazza, bellissimi regali. Divertimento sfrenato fino quasi al primo mattino. Con Giovanni balliamo e perfino cantiamo. Poi ce ne ...
    ... usciamo e andiamo ancora una volta a casa mia.
    
    Mi sento invadere da un’eccitazione incontrollabile e comincio a sbottonarmi la camicia... L’idea di spogliarmi davanti a lui e sapere che mi guarda lì seduto mi dà la sicurezza di continuare. Ho voglia di essere nuda. Ho voglia di toccarmi lasciando che lui mi veda. Per tutta la sera ne ho avuto una quieta voglia, solo al ricordo di come mi ha presa la notte dell’autostrada. Ma ora non sono più tanto quieta.
    
    Mi sto spogliando davanti a Giovanni, ancora quasi sconosciuto, non so dove abita, che lavoro fa, non so nulla. Vediamo cosa fa adesso.
    
    La camicia scivola via in un secondo, lasciando liberi i seni, le mie tette che sono ancora più sode se eccitate. L’ho sorpreso diverse volte questa sera a osservarle. Mi accarezzo i capezzoli, mi pizzico con voglia, arrossando un po’ la pelle. Li impugno, fissandolo negli occhi in attesa di qualche commento.
    
    Non ne arrivano, ma è molto attento, lì, ancora perfettamente vestito. Chino il capo a leccarmi i capezzoli, mi stuzzico ancora un po’, poi finalmente lui parla: - Prosegui così!
    
    Sento un brivido assalirmi violento. Prosegui, mi ha detto! Posizionata davanti a lui lascio cascare la mini per terra e accenno a offrirgli il perizoma nero: trasparente e ridottissimo, copre a malapena la figa.
    
    Passo una mano sopra il tessuto, indugiando volontariamente e immaginando che anche la sua mano si massaggi tra le gambe.
    
    Infilo un dito lentamente.
    
    - Toccati... dai... ti va se ...
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