1. Fame al ristorante


    Data: 23/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Iltuosegretointimo, Fonte: Annunci69

    ... chiuse la porta a chiave. In quel momento non capii più niente. Lei continuò a spompinarmi per un po’, lo gustava e leccava come se non ne avesse visto uno da secoli. Pareva volesse mangiarmelo. Avevo il cazzo che mi esplodeva, volevo scopare quella gran donna. Quindi la feci appoggiare allo specchio e le tirai su la gonna dicendo a lui:
    
    “Mi permetta di chiavare questa signora troia di classe”
    
    “La prego, la tratti come merita.”Le tirai su la gonna e quando vidi quelle natiche bianche, tonde, non resistetti e le diedi un paio di sculacciate belle forti mentre le dicevo quanto era troia.
    
    Dai sospiri che emetteva lei sembrava gradire molto quel trattamento, era proprio una signora da monta. Poi finalmente mi presi il cazzo che aveva voglia di chiavarla a dovere e lo infilai dentro. Entrò come un coltello nel burro da quanto era fradicia.
    
    Lei cominciò a ansimare, a gridare mentre diceva al marito quanto era grosso, quanto le piaceva il mio cazzo: “Amore guarda che bel cazzo duro, come me lo mette dentro. Mi riempie tutta!”
    
    Lui si avvicinò per guardare bene e disse: “Si tesoro prendila tutta quella carne di cazzo. La prego la sbatta per bene. Mi piace farla contenta”
    
    Quelle parole mi eccitarono ancora di più, il contrasto tra la loro ...
    ... formalità verbale e il fatto che mi stessi scopando la moglie davanti a lui, Dio se era eccitante! La pompai per bene, fino in fondo, sbattendola a lungo contro il lavandino e facendola venire diverse volte. La troia non sembrava saziarsi facilmente.
    
    Per fortuna nessuno venne a disturbarci. Io lo tirai fuori un attimo prima di sborrare e lei disse:
    
    “ lo faccio sborrare ora, guarda!” E me lo pompò con perizia mentre guardava il marito. Sentivo la sborra salirmi e allora dissi: “pompamela tutta fuori troia di classe, fai vedere a tuo marito come sai fare schizzare un cazzo!.”
    
    In quel momento lei aprì la bocca e la prese tutta dicendo, subito dopo: “che bella sborra calda amore!”
    
    Io ero ancora in trance quando vidi lui baciarla sulla bocca, riconoscente. Ci ricomponemmo un po’, poi uscimmo e ci risedemmo nuovamente al tavolo, finendo la nostra cena. Lui pagò anche il mio conto, ci salutammo e da allora non li ho più rivisti e non ho più saputo niente di loro.
    
    Da quel momento la mia vita è cambiata. Non posso più fare a meno delle sensazioni che provai per la prima volta in quel ristorante. Sono diventato un bull. Ho conosciuto e giocato con tante coppie ma loro non li dimenticherò mai, almeno finché non troverò chi me li farà dimenticare.. 
«123»