1. Tommy sulle Dolomiti - Capitolo 6


    Data: 15/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo 6
    
    Tommy era in estasi, il suo uccello era pigiato contro l'altro ragazzo fra i loro stomachi. Quella era precisamente la posizioni in cui lui aveva schizzato due volte durante la sua ultima notte con Pietro (ed unica notte di sesso con un altro ragazzo). E l’aggiunta dell’intimità del dito di Lorenzo nel suo buco del culo, di cui aveva sentito parlare ma che non aveva mai provato, era magnifica. Erano stretti a causa del ditalino di Lorenzo e quindi le loro facce era molto vicine. L'unica cosa che restava da fare era baciarsi.
    
    Tommy spinse la faccia più vicino all'altro ragazzo e Lorenzo rispose aprendo le labbra bagnate e pigiandole contro la bocca di Tommy. I due ragazzi aprirono immediatamente la bocca e cominciarono a lottare con le loro lingue.
    
    I ragazzi rimasero abbracciati per alcuni minuti, esplorando ed sperimentando le nuove sensazioni che davano loro bocche e labbra. Per Tommy era la seconda volta che sperimentava il baciarsi mentre il suo uccello era pronto ad esplodere il cremoso sperma contro il pene duro di un altro ragazzo. Era anche un ricordo del suo vero e sognato innamorato Pietro e delle vere ed immaginarie volte che avevano passato insieme. E ci sarebbe stata la possibilità di sperimentare quel momento di intimità sessuale ed improvvisa solo per una questione di secondi. Era troppo giovane, troppo eccitato per far durare quel momento e differire il suo orgasmo oltre uno o due colpi al cazzo.
    
    Per Lorenzo erano una cosa fuori del ...
    ... mondo le sensazioni delle lingue che si toccavano, le sue dita nei loro buchi del culo (aveva le dita nel suo e nel buco stretto di Tommy mentre godeva della sua durezza), il loro cazzi pigiati insieme (con le mani di Tommy ancora avvolte intorno a loro), e la pressione contro la sua prostata. Pigiò la mano contro le natiche sode del ragazzo spingendo il dito dentro più profondamente, sicuro di spingere contro la giovane prostata, schiacciandola per aumentare il fluido che si sarebbe versato sopra la sua pancia ed il suo uccello. Stava schiacciando al massimo anche la sua e, nonostante avessero già eiaculato due volte quella mattina, una massiccia quantità di succo sgorgò dai due ragazzi stretti in quell’abbraccio, le lingue si scagliavano dentro e fuori delle loro bocche, le verghe bagnate strette tra di loro ed il ditalino che proseguiva nei loro culi.
    
    Un grido sfuggì ai ragazzi, dal profondo delle loro anime... era un’unione completa. I gridi si persero profondamente nelle loro gole, quindi sfuggì poco del loro suono, ma il grido del mattino nella doccia unito a quello che stava accadendo sembrò essere un intervento magico del fato ed i ragazzi crollarono uno sull’altro sulla moquette del pavimento e cominciarono a leccarsi l'un l'altro con le loro ora calde lingue, raccogliendo la loro sborra mescolata sulle pance ed i toraci.
    
    Con selvaggio abbandono si leccarono l'un l'altro come fanno i gattini giocando sul pavimento. Erano entrati in uno spazio magico che esisteva ...
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