1. Ninfomania di vita – Cap.2 “Alberto”


    Data: 14/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Eriaku, Fonte: RaccontiMilu

    ... cappella era larga e violacea, fradicia di liquido
    
    pre-seminale, lo afferrò con entrambe le mani iniziando a segarlo, mentre Alberto la guardava rapito “Che bel pisello Alberto, tua mamma è stata proprio brava…chissà che sapore ha…” e se lo ficcò in bocca, ricevendo dopo appena due succhiate un bel carico di sborra, 6 densi schizzi sul palato che assaporò mandando giù un po’ per volta. Alberto era in estasi si agitava, reggendosi sul letto sui gomiti mentre assisteva al primo pompino della sua vita e urlò riempendo la bocca della signora “Ahhh…signora Ada…ah…ahh…ahhhh!” “Hai davvero un buon sapore Alberto, di cazzo giovane e sborra dolce, ma dobbiamo lavorare sulla resistenza mio caro…” Per la successiva mezz’ora lo sbocchinò di buona lena stringendogli la base del cazzo e le palle ogni volta che era sul punto di venire. Alberto era fuori di testa, la sua dirimpettaia lo masturbava massaggiandogli le palle, gli leccava l’uccello come fosse un gelato o succhiava la cappella gonfia e dura come una caramella “Sig…ugh…gnora Ada la prego…ahh…mi faccia venire, ho bisogno di sborrare!!!” “Mio caro Alberto devi imparare a controllarti! Se sborri subito poi non puoi fare altre cose come metterlo nella fica, non vuoi mettere il tuo bell’uccello nella mia passera?” e intanto continuava a lavorarselo “Aghhh…si signora nella passera si…” “E allora resisti…e se la smetti di chiamarmi signora, ti farò assaggiare anche il mio sedere, dimmi lo vorresti?” e ingoiò quel paletto fino alle ...
    ... palle “Va…ahhh….bene Ada…”
    
    “Bravo….chiamami mamma, sarò la tua mammina troia…fallo e ti faccio venire” “Ma…ahhh…mamma, mamma, MAMMA! “ urlò il ragazzo fiottando il suo orgasmo, la cappella massaggiata dalla bocca della donna mentre ingoiava. Lungi dallo smettere Ada si sdraio sul quel giovane corpo e gli insegnò le gioie del 69….contava sulla resistenza giovanile e non fu delusa, si fece leccare e masturbare culo e fica, poi dopo essere venuta si mise supina e lo attirò fra le sue cosce guidando quel martello infuocato nella sua fucina, dapprima impacciato il giovane toro seguendo l’istinto diede il via ad una possente monta che, grazie a recenti orgasmi, durò più a lungo di quanto di solito non capiti ai vergini. Godeva Ada sotto quei colpi, spronandolo con i talloni sul culo, graffiando la schiena del puledro che aggrappato ai suoi fianchi spingeva come un ossesso finché per la terza volta non liberò il suo sperma. Fu poi stupita, quando le posò sulla faccia l’uccello mezzo moscio impregnato delle loro essenze “Voglio quello che mi hai promesso mammina…” E Ada con felicità glielo concesse, bastarono poche leccate e fu pronto di nuovo alla lotta, stavolta fu lei montare a candela e a guidarselo nel retto che lo accolse docilmente. Si sgrillettava il clitoride mentre lo cavalcava in un lento saliscendi, gustandosi la sensazione di un cazzo caldo e duro che le allargava gli intestini…erano passate più di due settimane dall’ultimo che aveva preso dietro, apparteneva ad un ...
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