La sorpresa! - Racconti Erotici

La sorpresa!

In lontananza sento le note di un valzer viennese, le mie mani scorrono sul suo vestito, un tubino rosso delizioso, stretto in vita al punto giusto e scollato quel tanto che basta da risultare ammiccante per lo sguardo maschile, senza volgarità.

Al contrario i miei occhi rivelano la fame di lei.

Ho atteso a lungo questa possibilità, finalmente giunta con inattesa rapidità dal nostro ultimo incontro, in quel parcheggio sotterraneo del supermercato quasi un mesi prima, ricordo ancora con livido piacere, lei ingoiarmi fino all’ ultima goccia…

Il lavoro, le famiglie, i mille dubbi di poter essere visti e scoperti misti alla squisita eccitazione nel pensarci assieme, un tormento senza fine!

Ma oggi l’ occasione era troppo propizia…

Le stringo avidamente i seni turgidi da dietro mentre deliziosamente inclina il capo di lato lasciandosi baciare e mordicchiare il collo, la spingo con il bacino contro la stessa porta che ha varcato poco fa, entrando nel suo paradiso del peccato, lei incastrata tra me e l’ uscio si struscia a sua volta contro il mio cazzo eccitato.

Quasi ci strappiamo i vestiti di dosso, nuda la voglio, obbligandola in ginocchio da me, le infilo l’ uccello duro da far male tra le labbra dolcissime, mi succhia come la più vogliosa delle troie al ritmo che le impongo tenendola per i lunghi capelli color magenta.

Ho sempre adorato il modo in cui roteando la lingua mi sollecita il glande premendolo nel contempo tra le labbra, maestra nell’ arte del ...

... pompino come poche, gustare questo con lei un privilegio infinito!

Non resisto, ho i coglioni pieni e doloranti, da giorni attendendo questo momento…

“..girati!” Le intimo con fare deciso.

La gattina sorridente e sorniona, sculettando e con studiata lentezza esaudisce il mio comando, voglio lo senta tutto, bloccandole saldamente i fianchi, lei a carponi sul pavimento, le sbatto deciso la minchia nella passerina stretta e bagnata… la sento arcarsi dal più piacevole dei dolori, so fin troppo bene come ama farsi montare con forza e la fotto ripetutamente con colpi sempre più possenti fino a cavarle dal profondo urla di godimento!

“Sei la mia troia..” Le sussurro..mentre la sento venire…

Mi guarda ansimante con quel sorriso beffardo da cerbiatta che conosco fin troppo bene, so cosa desidera, e senza pensarci due volte duro come un’ osso le sfilo il cazzo dalla vagina puntandoglielo dritto sul culetto sodo!

“Fai piano… ti prego!” Spalancando gli occhi con un’ ombra di timore nello sfondo della voce e le guance improvvisamente arrossate.

Senza aggiungere parola, lento e costante, la sento aprirsi e ricevermi tremando impercettibilmente sotto di me per lo sforzo, pian piano l’ intera mazza penetra in quel corpo candido, la sento fremere sempre più e senza pietà inizio a pistonarla sempre con maggior vigore, per fortuna le spesse porte ed il fragore esterno coprono le sue urla sguaiate!!

Stavolta non le do tregua, continuando in un crescendo senza fine, non ...