1. La borsa


    Data: 12/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Sandrox, Fonte: RaccontiMilu

    ... e continuando a baciarla le infilai senza trovare nessun impedimento una mano in mezzo alle gambe, trovando con stupore un lago di umori.
    
    ‘Tesoro mio, andiamo altrimenti ti scopo qui’, mi guardò con un leggero ghigno e mi rispose ‘perchè non lo fai?’, avevo preso oramai il controllo della sua fighetta e due dita si era fatte largo al suo interno e sentendola sempre più intensamente stringermi il braccio e accelerando la respirazione capii che stava godendo, non c’era poi voluto molto, mi abbracciò stringendomi e mi spiegò che erano almeno due anni che non aveva un orgasmo e che comunque non lo aveva mai provato con la masturbazione, le dissi ‘e ancora non hai visto niente’, come al solito la presunzione non mi abbandonava.
    
    Nel volgere di una decina di minuti arrivammo a casa sua, il marito era assente per una settimana, ma non volevo scoparla subito, avevo capito che oramai era partita e mi sarei divertito parecchio quella notte.
    
    Mi buttai su un divano e appoggiai i piedi su un tavolino di fronte e le ordinai di portarmi qualcosa di ghiacciato che prontamente arrivò, la baciai e le sussurrai nell’orecchio di rimettersi quel sensualissimo tailleur ma con alcune differenze, niente intimo,mi alzai e nell’attesa cominciai a guardarmi in giro e veramente mi resi conto che quella casa era magnifica ,nulla a che vedere con il monolocale dove abitavo, soffermandomi su un quadro di arte contemporanea mi chiesi come si potevano buttare i soldi in opere così senza senso, ...
    ... almeno per me, mi girai e vidi Elena in uno splendore indescrivibile, aveva indossato il completo chiudendo a la giacca a doppiopetto non avendo indossato la camicia bianca, si avvicinò al mio orecchio dicendomi ‘non ho le mutande’, controllai subito e trovai una figa ancor più inzuppata, ma adesso non avevo nessuna intenzione di farla godere ancora subito, la tirai a me e le dissi’ datti da fare, tocca a me adesso’ e le spinsi la testa verso il basso mentre con l’altra mano mi stavo sbottonando i jeans, mi abbassai i boxer e appoggiai il mio cazzo alle sue labbra, mi accorsi di lì a poco che i pompini non erano il suo forte, ma a questo si sarebbe potuto rimediare in futuro, usava i denti e non aveva nessuna idea di come sbocchinare un uomo e accortasene mi disse ‘scusami ma non l’ho mai fatto?’, mi misi a ridere a crepapelle e le dissi di non preoccuparsi che avrebbe recuperato il tempo perduto.
    
    La presi e dopo averla girata e appoggiata al tavolo le sollevai la gonna e da dietro la infilai quasi risucchiato e presi a sbatterla in maniera forsennata e più la sbatteva e più godeva, un vero spasso, non mi era mai capitato nulla di simile, stavo per venire e mi staccai le presi la testa e tenendola per i capelli le scaricai tutto il mio godimento nella bocca e sulla faccia, cominciò a tossire e stringendomi le gambe mi disse ‘fammi imparare presto, voglio imparare tutto’.
    
    Trascorremmo tutta la notte scopando per un paio di ore e alla fine io mi addormentai, svegliato dal ...
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