1. Nobiltà perversa (epilogo)


    Data: 11/08/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69

    ... fessura. Mi spalancò bene le cosce e cominciò a titillarmi la vagina con tocco delicato. Percorse tutto il perimetro delle grandi labbra; Giocherellò con il clitoride ed infine infilò prima uno poi due dita dentro e cominciò a muoverle avanti ed indietro. Ero bagnata e la Contessa non ebbe alcuna difficoltà a farle sparire completamente dentro non incontrando alcuna resistenza. Vista la facilità d’accesso a quella apertura, si sfilò gli anelli, mise la mano a cucchiaio e presto quattro dita furono risucchiate; restò fuori solo il pollice che massaggiava con tocco circolare il mio monte di venere. Cominciai a dimenarmi ed a contorcermi: quel massaggio interno era davvero piacevole. “Ti piace vero troiettina?” mi disse guardandomi in faccia mentre godevo e continuando a muovere avanti ed indietro le dita dentro la mia fica. “Ora ti infilo tutta la mano”. Non ebbe finito di dirlo che sentii forzare le pareti della mia passera. Riuscì a farsi strada (avevo da sempre avuto una fica larga tanto che Gianni a volte mi diceva che aveva l’impressione di perderci il cazzo dentro!) e presto vidi scomparire la sua mano interamente nella mia apertura fino al polso e sentii che mi stava rivoltando dentro fin quasi alle budella. Godetti a più non posso sia per il piacere che quel massaggio provocava alle pareti interne del mio sesso sia per la bizzarria di quella situazione.
    
    La Contessa manteneva il suo aspetto nobile e le sue maniere erano quanto mai eleganti. Ma la sua natura era ...
    ... lussuriosa e la sua carica sensuale grande ed erompente. Così compiva quel gesto estremo dell’infilarmi l’intera sua mano destra dentro la mia fessura spalancata con una raffinatezza ed una signorilità che rendevano quella porcata come il più elegante ed al tempo stesso voluttuoso dei gesti. Mi fece avere un paio di orgasmi prima di sfilare l’arto dalla mia passera. Quando lo tirò fuori era completamente bagnato dai miei umori. Contemplò estasiata la mano poi si passò l’indice fra le labbra. “Vuoi assaggiare anche tu?” Mi chiese. Non risposi per cui decise lei per me. Mi avvicinò il medio alla bocca e me lo fece succhiare facendomi sentire il sapore delle mie venute.
    
    “Hai la fica molto dilatata, mia cara. Da vera scrofa. Non è comune imbattersi in aperture tanto capienti. Lascia che la metta alla prova con un giocattolino che riserbo solo per poche amiche”. Aprì la valigetta che aveva portato con se mostrandomi una collezione di vibratori di tutte le dimensioni, forme e colori. Ne prese uno scuro davvero impressionante tanto era grosso. La sua lunghezza poteva superare i trenta centimetri ed il suo diametro essere di circa sette centimetri. L’aspetto era mostruosamente realistico: aveva venature lungo tutta l’asta ed anche i testicoli sembravano veri. Me lo fece toccare ed al tatto aumentava la sensazione di trovarsi davanti ad un fallo vero. Era di un materiale flessibile e morbido come la pelle umana. Mi disse che era il calco preciso del cazzo di un famoso porno attore di ...
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