1. Simona Slut : la Cagna


    Data: 09/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Trans Autore: mantra, Fonte: RaccontiMilu

    Huowww ! Ululava quel peloso avanzo di galera mentre aggrappato con le ditaccia lerce ai fianchi di Simona le spingeva con forza il suo cazzo tozzo a riempirle il culo arrossato e segnato dalle innumerevoli botte ricevute durante quella mezzora di rapporto violento .
    
    – Adesso troia caga fuori tutta la sborra che hai nel culo e te la mangi … La tirerai su dal pavimento col tuo bel linguino suchiacazzi e la butterai giù nel pancino … Non voglio che il mio sperma finisca nel cesso ! Tu non vuoi questo vero puttanella ? –
    
    – No Signore leccherò tutto il suo sperma …. Non lascerò che neanche una goccia vada sprecata … Ma la, prego non mi dia altre botte ! –
    
    Il tipo prese tra le dita un orecchia di Simona e lo torse malignamente costringendola a voltarsi fino a trovarsi il suo pendaglio bavoso davanti al naso .
    
    – Botte ?! Tu non le hai ancora assaggiate le mie botte …. Quelle erano carezze amorevoli ! Ma ora mentre accucciata cachi fuori il mio seme , pulisci dalla tua merda questo uccello , usa quella latrina di bocca forza ! –
    
    Seduta sui tacchi Simona succhiava quel cazzo merdoso mentre spingeva coi muscoli addominali a cagare fuori la sborra frammista a muco e merda che si sarebbe lappata da terra come una cagna .
    
    Avrebbe dovuto ribellarsi subito o finché poteva.
    
    Ma era stata troppo debole e paurosa .
    
    Ora la situazione gli era sfuggita completamente di mano non vi era alcun modo di tornare indietro e anche se ci fosse riuscita sarebbe morta di ...
    ... vergogna.
    
    – Sono troppo pavido per ammazzarmi o ribellarmi ! –
    
    Pensava mentre sentiva la sborra colargli dal buco del culo , lasciare un sentiero umido sopra le palle per poi gocciolare per terra .
    
    – Devo farmene una ragione …. Quei bastardi mi hanno in pugno e mi useranno come una cagna … Peggio … Come una vera latrina costringendomi a prostituirmi alla peggior feccia di depravati che in questa merda di posto sembra non aver mai fine ….-
    
    Una lacrima scese solitaria dall’occhio per finire impastata con lo sperma che spumeggiava all’ angolo della bocca sbavata di rossetto …
    
    Simona ripensò a come si era cacciata in quel casino …..
    
    Erano passati una ventina d’ anni della sua vita quando Simone aveva lasciato la casa dei suoi dopo essere stato assunto in una nota boutique del centro città .
    
    Dal fisico snello ed efebico Simone era continuamente vessato dal fratellastro e dal patrigno .
    
    I due , stupido macho il primo e becero autoritario il secondo facevano a gara per farlo apparire come uno smidollato inetto alle cose che secondo loro rendevano un uomo tale .
    
    Percui alla prima occasione era uscito di casa , anche se aveva loro mentito sul genere di lavoro che svolgeva , perchè quella del commesso in un negozio di vestiti , l’avrebbero sicuramente considerato un lavoro da finocchi .
    
    Ma proprio grazie al suo lavoro , Simone aveva avuto i suoi primi incontri amorosi con le ragazze che affollavano il negozio .
    
    il proprietario, che era gay , gli aveva messo gli ...
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