1. Anime dannate


    Data: 06/08/2019, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    La visuale, vista dalla mia posizione, non era gratificante, ma, sicuramente nel vicolo sotto il mio palazzo si stava svolgendo un coito orale, vedevo distintamente la smorfia di piacere del ragazzo e intuivo che il movimento ondulatorio tra le gambe dello stesso da parte della ragazza che vedevo di schiena, era un rapporto orale completo: le mani del ragazzo sui capelli di lei, erano un ritmo forsennato, evidentemente, eravamo all’apice del rapporto.
    
    Cercai di calmare il cuore in fermento, non capitava spesso di vedere di nascosto una scena del genere e l’eccitamento svettava solido e duro.
    
    Era un triangolo non voluto da parte loro, sesso rubato da parte mia.
    
    Vidi il ragazzo tremare e poi fermarsi di scatto, teneva saldamente la testa della ragazza contro il suo sesso immobilizzandola, lei, a sua volta, aveva appoggiato le mani sui fianchi di lui e cercava disperatamente di staccarsi senza riuscirvi, immaginai come sarebbe finita.
    
    Furono attimi interminabili dove il mondo sembrava fermo, poi, improvvisamente il ragazzo lasciò libera la ragazza e si appoggiò alla parete, aveva un viso stralunato e felice nei suoi probabili vent’anni, la ragazza tossì e si rialzò.
    
    In tutto questo silenzio assordante, avevo aperto piano la finestra per sentire rumori e gemiti soffocati dei due.
    
    – sei proprio uno stronzo- disse la ragazza infuriata;
    
    – lo sai che non mi piace farlo così, in un cazzo di vicolo vicino pieno di mondezza! Lo sai che non mi piace inghiottire ...
    ... lo sperma.
    
    Lui la guardò divertito;
    
    – Rischiavamo di sporcare tutto il vestito, cosa avrebbe detto la tua amica se fossimo andati al suo matrimonio sporchi del nostro piacere?
    
    – Nostro?, questa &egrave bella…Mi sembra che l’unico che abbia avuto piacere sia stato tu!
    
    – Dai amore, tutti quei discorsi sulla tua amica mi avevano eccitato, non potevo resistere oltre, sei stata tu a provocarmi, era giusto fossi sempre tu a sistemare la situazione e devo dire che ci sei riuscita alla grande, sei diventata bravissima con la bocca.
    
    Erano talmente presi nella loro discussione a alta voce, che si erano dimenticati di essere in mezzo alla strada.
    
    La luce spenta della sala mi proteggeva, quando la ragazza si girò mettendo il viso in contro luce ebbi modo di guardarla bene e il cuore ebbe un salto nel riconoscere la migliore amica di mia figlia, Patrizia.
    
    Stessa età della mia Luisa.
    
    Fu uno sforzo terribile non scambiare le immagini, cercare di non pensare alla mia Luisa con il suo ragazzo che faceva le stesse cose.
    
    Lo so, lo so…&egrave la vita.
    
    Smisi di toccarmi e mi concentrai sui due ascoltando i loro discorsi finali;
    
    – Ricordati che piace anche a me farmi leccare, quindi, dopo cena pareggiamo il conto.
    
    – Certo amore, se siamo ancora sobri, mi sdebiterò.
    
    – Sarà meglio per te, se no, il primo che trovo , &egrave mio.
    
    Risero di gusto mentre sparivano dalla mia vista.
    
    Rimasi con le immagini della ragazza che soddisfaceva il proprio ragazzo per ...
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