1. La svolta (Io e mia moglie Anna (Incontro con Helga e Sandro) – 7^ Parte)


    Data: 06/08/2019, Categorie: scambio di coppia Autore: carlo63, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardava aumentava il mio piacere e notavo con stupore ed eccitamento, che mia moglie era a suo agio nel fare e nell’essere quello che desideravo io da anni: una troia. Arrapato come non mai, mi occupai di helga che ero ormai certo, si sarebbe di li a poco, fatta inforcare dal cazzone del vecchio tanto la sua fica colava umori. Presi a leccare quella donna che odorava di femmina clada..sprigionava una lussuria innata…helga accolse molto piacevolmente la mia lingua che la spennellava ora il buco della fica ed ora quello del culo stupendo di cui mi ero follemente innamorato dal primo momento che l’avevo visto. Nel fare queste manovre orali, non disdegnavo poggiare di tanto in tanto, le labbra sul cazzone del vecchio ormai inumidito dagli umori cagneschi di helga. Dopo alcune leccate di fica, culo e cazzo, presi con la mano il bastone del vecchio, lo scappellai…allargai con due dita la fica rossa e succosa di helga ed io stesso..io..con la mia mano, infilai il cazzo del vecchio nella fica di helga che assatanata, dette un affondo secco lasciando fuori solo due bei coglioni grossi e senz’altro pieni di sperma. Anche Anna, mia moglie, il mio amore non si risparmiava. Mentre sandro la leccava da dietro per prepararla alla sodomizzazione, il giovanotto collaborava nelle operazioni mantenendole le chiappe ben aperte con una mano mentre con l’altra, aveva preso a sgrillettare la vagina materna della mia sposa…quella vagina che fino a qualche minuto prima era stata solo mia, delle mie ...
    ... mani, della mia bocca, del mio cazzo. Ora no. Tutto era stravolto e forse, da quel momento in poi, tante cose sarebbero cambiate nei nostri corpi e nei nostri spiriti. Ma una cosa era certa: eravamo entrambi felici. Io, ad essere cornuto…frocio…ditela come vi pare e piace..ed anna, mia moglie, la madre dei miei figli, la professoressa Anna xxxxxxx, la puttana che desideravo e che ogni uomo avrebbe dovuto chiavarsi e sbattersi in ogni maniera come di certo, avrebbero fatto di li a poco non solo sandro ed il giovanotto..ma forse anche il vecchio…o anche altri…io invece no. Io quella sera non avrei assolutamente scopato mia moglie. Mia moglie doveva essere il dono estremo al cazzo, allo sperma, alla sodomia, ai pompini e a tutto quello che lei avrebbe gradito fare e farsi fare. Io dovevo e volevo solo guardarla..soffrire e godere della sofferenza delle corna, della sublimazione sottile di aver perso il controllo e l’esclusiva del suo corpo. Un corpo, quello di Anna, mia moglie, che doveva essere il contenitore dei suoi spasmi e dei suoi orgasmi…il contenitore di leccate e di vergate…il contenitore di sperma..saliva e quanti altri umori la specie umana avrebbe potuto secernare dal proprio corpo per donarli alla mia sposa.
    
    Nel frattempo helga aveva aderito la sua fica al cazzo del vecchio..i due erano u tutt’uno..quel vecchio la possedeva in maniera passiva godendosi la scelta che helga aveva fatto tra me, il marito ed il giovane che era alle prese della fica di mia moglie. I ...