1. L'amore è amore - pt.2/2


    Data: 24/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    È proprio vero che bisogna stare attenti a ciò che si desidera… Con il nostro pensiero, noi creiamo il mondo che ci circonda. E io li ho desiderati entrambi, Alessandro ed Enrico, in maniera talmente folle da averli immaginati insieme, e mi sono trovata a vivere dentro uno yaoi!
    
    La verità è che loro due insieme sono la perfezione… complementari come lo yin e lo yang, Ale scopa, Enrico fa l’amore. Ale è metallo freddo, Enrico è legno caldo.
    
    Il tempo, in attesa che Alessandro rientri, sembra non passare mai... Resto in casa, riflettendo sul da farsi... Ma cosa potrei dire o fare? La situazione ha preso una piega decisamente inaspettata.
    
    Alessandro rientra a casa a notte fonda, trovandomi già a letto.
    
    – Alice...
    
    – Ale! Dove sei stato? Ti ho aspettato per tutto il giorno...
    
    Mi sollevo stropicciandomi gli occhi, mi metto seduta sul letto, accendendo la luce sul comodino, e lo vedo: Alessandro è in piedi, davanti a me con i capelli arruffati, e un'espressione stravolta.
    
    – Ale... parlami... che ti succede?
    
    Mi guarda in silenzio, con i polpastrelli segue delicatamente il profilo del mio viso, scorre il pollice sulle mie labbra, poi d'improvviso si avventa sopra di me, mi bacia, vorace, tenendomi per i capelli.
    
    – Lui ti bacia così? – mi strappa di dosso la canottiera e gli slip, mi bacia ancora, morde, mi palpa i seni, mi stringe le carni, incurante di farmi male, con un'urgenza famelica che vince ogni mia difesa. Mi abbandono alla sua foga, la sensazione ...
    ... del suo corpo sul mio mi fa perdere la testa, bramo le sue mani e la sua bocca su di me.
    
    Mi è sopra, mi penetra, con lunghe stoccate sempre più forti. Mi stringe la mano sulla gola, spalanco la bocca per cercare ossigeno, chiudendo gli occhi d’istinto. Il cuore mi batte così forte che sembra schizzarmi fuori dal petto. Uno schiaffo improvviso, sulla guancia, mi brucia la pelle e mi fa trasalire. – Guardami negli occhi.– mi dice, ringhiandomi nelle orecchie – ti ha scopato così, lui? Ti ha fatto godere? – Non ho fiato per ribattere.
    
    Mi morde i capezzoli, strappandomi un lamento, tenendomi ferma sotto di lui, e affonda ancora di più in me, che mi faccio sempre più languida, e godo selvaggiamente mentre mi fotte ancora e ancora, finché mi prende le gambe e mi porta le ginocchia fino al petto, tendendole all’estremo. Si sfila quindi dalla mia figa ancora pulsante per l’orgasmo e poggia la punta del suo cazzo duro sul mio culo, e prepotente mi penetra fin dentro le viscere – ruggendo – il tuo culo però è mio, solamente mio! – fino a urlarmi il suo orgasmo, svuotandosi dentro di me e crollandomi addosso, spossato.
    
    Rimaniamo immobili, in silenzio per un tempo infinito.
    
    – Tu lo ami?
    
    – Ale...
    
    – Rispondimi! Tu ne sei innamorata?
    
    – Io... Ale... vi amo entrambi.
    
    Si sposta sul mio fianco, abbracciandomi
    
    – Ti prego, spegni la luce. – Restiamo allacciati, al buio, ad ascoltare il battito dei nostri cuori ancora in tumulto.
    
    – Mi ha baciato.
    
    – Lo so.
    
    – No, ...
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