1. Curiosità


    Data: 05/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: LordGrenville, Fonte: Annunci69

    Sono sola con i nostri amici. Paolo non è voluto venire con me. Se ne è rimasto a casa, mentre noi siamo ancora qui a bere l’ultimo ‘shortino’. E siamo rimasti in quattro, una coppia vera e una non-coppia.
    
    Luciana è sempre stata avanti rispetto a tutti noi. Lo so e spesso mi rodo, a sentire i suoi racconti, anche solo indirettamente attraverso le amiche comuni. E ogni tanto guardo anche con certa invidia il suo uomo, Mirko. Lei, piena di allegria, dice a Mirko, a me e Alex che vorrebbe portarci in un posto a sorpresa, piuttosto che chiudere la serata così, a parlare in mezzo alla piazza davanti a un bar. Si mette a guidare e ci porta pochi chilometri più a sud. Fermando la macchina nel parcheggio davanti a un privé.
    
    - Due uomini e due donne, numero e combinazione perfetta per essere ammessi dentro.
    
    Ci rincuora, mentre io e a Alex ci guardiamo divertiti, sorpresi, imbarazzati ma anche eccitati.
    
    Non sto pensando a Paolo; l’ho come temporaneamente rimosso, ora. Sto fissando quella porta rossa, mentre ascolto le parole del buttafuori con i nostri amici. E capisco che Luciana e Mirko sono di casa, lì. Siamo vestiti normali, forse fin troppo normali, ma Luciana dice che va bene anche così, perché conta fino a un certo punto, come siamo vestiti.
    
    - Quella porta rossa è come le porte verso la percezione, quelle dei Doors.
    
    Sono le sue parole.
    
    - Una nuova percezione: un modo tutto diverso di giocare e di mettersi in gioco.
    
    E fare uscire tutta la parte nascosta, ...
    ... e tutti i desideri repressi. Con complicità, e con gioia, penso tra me e me, anche se i miei pensieri sono adesso forse inquinati dagli shortini. Anzi, sicuro.
    
    Entriamo tutti e quattro e decidiamo di dividerci, ognuno per conto suo, almeno per un po’.
    
    - Una donna da sola in un privé, mi sussurra Luciana all’orecchio, è un avvenimento raro ed è una preda ambita.
    
    E quasi baciandomi nell’orecchio: - Approfittane, visto che il tuo Paolo è andato a dormire con le galline.
    
    Subito un tipo attempato mi invita a bere. Mi disgusta anche solo il pensiero di potergli rivolgere la parola, figurarsi il resto. E non è il solo a disgustarmi, in questa fauna variopinta. Uomini grevi, fisici appesantiti e sguardi allupati che tolgono subito ogni senso di intrigo e di trasgressione.
    
    Incomincio a sentire un fortissimo senso di delusione, per non dire di peggio, quando vedo in un angolo, nella penombra, due donne che si baciano e si accarezzano su un divanetto. L’ultima volta che avevo visto una cosa simile era l’anno scorso, in quel club arcigay, aperto a tutti nella serata contro l’Aids. E la cosa mi era piaciuta e mi ero quasi incantata a guardarle, due ragazze che non avranno avuto neanche vent’anni. Tanto che poi, al bar del club, avrei voluto offrire da bere a quella più carina, ma mi sono bloccata, proprio come una ragazzina alle prime armi. Senza neanche avere la forza di aprir bocca. E tutto è finito lì, per fortuna. Anche se da qualche parte dentro di me, mi è rimasta la ...
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