1. BIG DADDY TORNA A CASA.


    Data: 05/08/2019, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    Big Daddy torna a casa.
    
    Alla fine il sabato era arrivato e nell’appartamento, fra me e Cindy regnava l’eccitazione. La mattina lei aveva persino messo la sveglia alle nove e mezza, quando non si alzava mai prima delle dodici. Era frenetica e come impazzita. L’idea di prendere il cazzone di Big Daddy quella sera l’eccitava da morire. Anche io però non facevo che pensarci. Dopo colazione Cindy disse che dovevamo preparare da mangiare per paparino. Cio&egrave voleva dire che io avrei sgobbato mentre lei mi dava indicazioni mentre si dipingeva le unghie dei piedi e delle mani o leggeva una rivista. Infatti feci tutto io: stufato, patate arrosto, un tortino di verdure e insalata di pollo piccante. Poi pulii tutto e domandai a Cindy: ‘Ci andiamo a preparare? Ti preparo la vasca?’
    
    ‘Sì, caro, ma prima…prima vieni qua…’ e fece tintillare la chiave della cintura di castità.
    
    ‘…no, dai Cindy aspetta ancora un poco…dai..non fare la stronza’
    
    ‘Big Daddy vuole trovarti con la tua amichetta sul pene…lo sai bene..
    
    ‘Ma ci sono ancora molte ore…dai…ti prego..
    
    ‘No. Ho deciso così. Conosci le gerarchie. Io vengo prima di te. Sempre.’ e scocciata mi fece segno di prendere la cintura. Cindy era bella, alta, bionda, un volto carino e giovanile, un bel seno, capelli rossicci e una pelle bianca di perla come piacevano a paparino. Lei era più appetibile di me, senza dubbio. Così presi la cintura che in realtà era solo un meccanismo di gomma dura, unico, che copriva la base del pene e ...
    ... si chiudeva sotto le palle. In quel modo era impossibile avere erezioni. A big Daddy piaceva in quel modo e anche a Cindy ma per fortuna non me la faceva indossare sempre in casa, solo la sera o quando voleva divertirsi con me. Perché era vero che lei era la preferita di paparino e era facile capire perché. Cindy era bella e sexy.
    
    Con la cintura per pene indosso preparai la vasca per Cindy e la feci accomodare dentro fra schiuma e acqua profumata. Mi ordinò di insaponarla e il contatto con la sua pelle liscia, dolce, bella mi procurò eccitazione: dovetti sforzarmi di pensare ad altro, ma il cazzo, chiuso nella cintura, mi fece male, pungendomi con fitte di piacere e dolore. Per fortuna Cindy non rimase troppo a lungo nella vasca. Dopo il bagno iniziò il lungo preparativo per scegliere il vestito. Ne provò e scartò centinaia, facendo abbinamenti forsennati fra una gonna e un babydoll, una camicetta scollata e un pantalone di pelle. Passammo in quel modo delle ore, mentre io controllavo la cottura dello stufato. Alla fine Cindy optò per un babydoll trasparente, reggipetto rosso di pizzo, mutandine con cuoricini. Passammo alle scarpe. Un altra ora per la scelta finale(tanto BigDaddy le avrebbe tolto i vestiti presto!)che fu per dei tacchi rossi vertiginosi a punta con scarpa di pelle lucida. Lo stufato era pronto. ‘Adesso tocca a te!’ disse Cindy e in due minuti mi sistemò: mutande nere con le natiche scoperte, camicia di seta e stop(tanto Big me avrebbe ordinato di stare nudo ...
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